In Scozia centinaia di persone si ritroveranno per cercare il famoso (e timido) Nessie

La più grande operazione di ricerca degli ultimi cinquant’anni

Sapete sicuramente chi è il mostro di Loch Ness. Loch Ness è un lago nella lontana Scozia, dentro il quale si dice che ci sia un mostro chiamato Nessie. In realtà, non avendolo visto davvero nessuno, non è nemmeno detto sia proprio un mostro mostro, magari è pure bellino. Anzi, per quel che ne sappiamo potrebbe anche essere un lontano parente del nostro Tarantasio. Ci sono tante domande su mister Nessie che non hanno trovato risposta (tipo, qual è il suo gusto di gelato preferito?) e centinaia di persone si sono date appuntamento il prossimo finesettimana proprio per cercare delle soluzioni.

Nei prossimi giorni, infatti, si terrà sulle sponde del lago il più grande raduno di appassionati di questa leggenda (ma siamo sicuri che sia solo una leggenda?) per osservare la superficie dell’acqua con le più moderne tecnologie, persino dei droni speciali che misurano il calore, in cerca del “mostro” più timido del mondo.

Il primo avvistamento fu nel Medioevo, mille anni fa almeno, quando un monaco irlandese affermò di averlo incontrato. E da allora si è andati avanti a cercare, con grandi adunanze come quella del weekend ma anche con ricerche scientifiche come quella del 1987, quando l’Operazione Deepscan utilizzò un sonar che avrebbe trovato un enorme e possente oggetto non identificato, mentre nel 2018 un altro gruppo di ricerca stabilì che non c’erano animali di grandi dimensioni nel lago.

Il Loch Ness Centre, poi, non si arrende, come afferma il manager del centro: «Siamo i guardiani di questa storia unica e ci impegniamo affinché le ricerche continuino e svelino i misteri che stanno sotto la superficie del lago».

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