In Bangladesh, dove se ti beccano a copiare finisci dietro le sbarre

IL CASO Ma punire non è il modo giusto per educare

Bangladesh

Un paesaggio mozzafiato: montagne avvolte dalla nebbia, foreste tropicali e verdi distese punteggiate da villaggi colorati. Il Bangladesh, nel cuore dell’Asia, sembra il posto ideale per trascorrere una vacanza, ma ha anche qualche difetto, soprattutto per chi frequenta la scuola laggiù. Perché, vi sembra incredibile, ma in Bangladesh copiare a scuola può costarti la galera. Non stiamo parlando di una nota sul registro, o di una ramanzina da parte dei professori: si rischia davvero di finire dietro le sbarre, anche se si è solo uno studente. L’istruzione è infatti considerata una questione molto seria. Così seria che il governo ha deciso di punire severamente chi imbroglia agli esami.

Le leggi in vigore permettono alle autorità di arrestare studenti che copiano, ma anche genitori, insegnanti o chiunque aiuti a barare. Ma questa scelta nasce da un problema reale: in passato, durante gli esami scolastici, i casi di copiatura erano numerosissimi. In alcuni casi, addirittura i genitori passavano le risposte ai figli dalle finestre delle aule! Di fronte a questi episodi, le autorità hanno deciso di reagire con misure drastiche. Durante i periodi d’esame, in Bangladesh le scuole si trasformano in vere e proprie zone ad alta sicurezza. Gli studenti devono lasciare telefoni e zaini fuori, le aule sono sorvegliate da forze dell’ordine, le domande d’esame vengono trasportate sotto scorta per evitare furti o fughe di notizie. In alcune scuole, sono stati installati metal detector e telecamere per evitare ogni tentativo di barare. Questa curiosità ci ricorda quanto siano diverse le regole scolastiche nel mondo, ma anche a quanto siamo fortunati ad avere un sistema educativo che, pur con i suoi difetti, punta a educare e non a punire.

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