I conti dell’ultimo dell’anno

Non soltanto per noi, ma per tutto il mondo è tempo di bilanci

Stiamo aspettando la fine dell’anno, nell’attesa di salutare il 2023 con una bella festa. Ma in queste ultime ore, ciascuno di noi è portato a fare un po’ il bilancio dell’anno che sta tramontando, pensando a cosa abbiamo fatto e a cosa volevamo fare. E magari, chissà, stasera faremo anche qualche promessa a noi stessi. Io ho pensato che vorrei essere più disciplinato, iniziare ad esempio a scrivere un diario tutti i giorni e non lasciare tutto in giro come faccio di solito. So che non ci riuscirò per più di una settimana, ma chissà.

Ma non è tempo di bilanci soltanto per noi: il mondo intero sta facendo i conti, e noi possiamo fare i conti su come è andato l’anno 2022 grazie all’aiuto di questo sito internet che abbiamo scovato: https://www.worldometers.info/it/

È molto interessante perché ci dà un po’ di numeri curiosi che ci aiutano a capire dove va il mondo. Se a novembre avevamo saputo, infatti, che gli esseri umani sono diventati più di otto miliardi (adesso siamo già 8 miliardi e 8 milioni, visto che 230mila bambini sono nati soltanto oggi, e continuano a crescere), ora possiamo imparare altre cose incredibili. Ad esempio, che nel mondo sono stati spesi quasi 6mila miliardi di dollari per la salute, e 4mila miliardi per l’educazione, ma anche 2mila miliardi per gli eserciti e le loro armi.

Sappiamo che sono state prodotte più di 80milioni di automobili, ma quasi il doppio di biciclette. E i videogiochi? Sapete che sono stati spesi nel mondo ben 114 miliardi di dollari in videogiochi? Voi cosa ne pensate?

Guardando all’ambiente, sono stati distrutti più di 5 milioni di ettari di foresta, e undici milioni di ettari di terra sono diventati deserto. Questo è un po’ inquietante e ci fa capire che la direzione del mondo deve essere quella di una maggiore attenzione per il nostro pianeta.

Date un occhio al sito (anche perché i dati sono in continuo aggiornamento) e troverete anche tante informazioni sull’acqua, la salute, l’inquinamento.

Intanto, ci vediamo domani per gli auguri di buon anno (magari un po’ tardi, vediamo quando ci svegliamo!)

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