Cosa succede mentre dormiamo, la fase REM e le sue magie

Siamo abituati a parlare di fase REM del sonno, intendendo un sonno profondissimo. Ma sapete cosa significa? REM è una sigla che viene dall’inglese, e sta per “Rapid eye movement”, movimento rapido degli occhi. Questo già ci fa capire che, se sotto le palpebre chiuse qualcosa si agita così velocemente, è perché anche dentro di noi qualcosa si muove.

La fase REM è stata identificata negli anni Cinquanta: prima di allora, tutti dormivano (dalla notte dei tempi), ma non si sapeva bene cosa succede nel cervello mentre stiamo addormentati. Ora sappiamo che il sonno è composto da tante fasi, alcune più profonde e altre meno. La fase REM, che è la più profonda, è anche la più strana perché in quei momenti il cervello è più attivo nel corpo immobile, fa nascere i sogni, spolvera i ricordi e mette un po’ di ordine nella memoria e nelle esperienze fatte. Un momento importantissimo della nostra giornata, come potete immaginare, tanto che incide anche sulle nostre emozioni di quando siamo svegli, e pare che ci allunghi anche la vita.

Ma come si divide il sonno? Ci sono prima tre fasi “non REM”: appena ti addormenti, per una decina di minuti entri nella prima fase, il sonno leggero, il cuore rallenta e tu ti rilassi, finché entri nella seconda fase, in cui si abbassa anche la temperatura del corpo e anche il cervello si rilassa. Ecco la terza fase, sempre “non REM”, un sonno profondo durante il quale il tuo corpo si dà da fare per ripararsi, per rafforzarsi e ricaricarsi. Solo qui arriva il famoso sonno REM: il tuo cervello si riattiva e comincia a lavorare, e nel frattempo ti blocca i muscoli delle braccia e delle gambe, per evitare che, sognando di camminare, tu ti metta davvero a muoverti sotto le coperte. Le quattro fasi durano in tutto tra i 90 e i 110 minuti, e si ripetono ogni notte per quattro, sei volte, prima che ciascuno apra gli occhi per dedicarsi a una nuova giornata perfettamente riposato.