Come cominciò la storia dello specchio magico

DOLÌ / 1 La nuova rubrica di Tarantasio a cura di Francesca Fornaroli

Dolì

Non è leggenda. La storia che stiamo per raccontarvi è qualcosa che si sussurra già da tempo, tra le strade di Lodi e le ombre dei portici. Si dice che, nascosto vicino a piazza della Vittoria, ci sia un vicolo così stretto che nemmeno i gatti ci passano comodamente. Nessun nome. Nessuna indicazione. Riesce a trovarlo solo chi ci inciampa per caso, un po’ com’è accaduto a Leonardo. Stava cercando di recuperare il pallone che si era incastrato proprio tra quelle strette mura. Riusciva a vederlo, ma non ad afferrarlo. Così si fece coraggio. Trattenne il fiato, tirò indietro la pancia e si infilò piano piano nel passaggio. Prima un piede. Poi l’altro. Ma mano a mano che strisciava tra le due mura si accorse di fare sempre meno fatica. Il vicolo si stava allargando, e davanti a lui non c’era più solo la palla, ma anche uno specchio. Non era appeso a un muro ed era grande quanto un tavolo. Ma dentro non vi era il suo riflesso, c’era solo un’immagine, un po’ sfuocata. Più si avvicinava e sempre più il suo contenuto gli appariva più chiaro. Il cuore gli tamburellava nel petto, gli occhi si sgranavano. Allungò una mano. Era come se qualcosa lo stesse chiamando da dentro. Appena le dita toccarono la superficie, lo specchio si aprì come acqua. Un vortice silenzioso lo risucchiò. Non ebbe il tempo di gridare. Scivolò via. E davanti ai suoi occhi si aprì un paesaggio mozzafiato: una città identica a Lodi con la differenza che era colma di porte, di ogni forma e dimensione, ognuna chiusa da una serratura antica e mai aperta. In tutta la città si trovano chiavi di ogni genere, sparse qua e là, ma nessuno sa con certezza quale chiave apra quale serratura. Ma queste porte non sono semplici passaggi: aprirle significa scoprire mondi diversi, tempi alternativi, verità perdute e storie dimenticate. Leo era arrivato a Dolì, la città dei segreti custoditi e da cui, forse, non si torna indietro.

Ogni martedì, però lo specchio si riapre per voi. E da Dolì arrivano nuove cronache, messaggi misteriosi, incontri strani e segreti che nessuno osa raccontare ad alta voce, che aspettano solo di essere ascoltati.

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