Arrampicare in Scozia, tra la neve e i nuovi amici

Due arrampicatori bergamaschi sono appena tornati da un raduno internazionale

Nemmeno io, fino a ieri, sapevo cosa fosse lo Scottish Climbing Meet. È una cosa per appassionati, un raduno di persone che amano arrampicare e si sono trovate in Scozia, nel nord della Gran Bretagna, per vivere insieme la loro passione.

Tra loro c’erano anche due alpinisti di Bergamo: Dario Eynard (22enne di Bergamo) e Fabio Olivari (28enne di Sovere, in provincia di Bergamo), che hanno rappresentato il Club Alpino Italiano tra gli scenari mozzafiato della Scozia.

La cosa bella di questo raduno, tuttavia, non è secondo me il conto delle pareti arrampicate da Dadio e Fabio, e nemmeno la nuova strada creata per la prima volta e chiamata “Solar Wind”. La cosa interessante è che, per come è organizzata la manifestazione (che è nata nel 1997), ogni scalatore proveniente da tutto il mondo viene accoppiato a uno “di casa”: quelli nati lì, infatti, mettono a disposizione le loro competenze sul territorio e, in cambio, ricevono dagli stranieri una visione più ampia su questo mondo in continua evoluzione.

«Il rapporto non è quello di “guida e accompagnato”, mi piace specificarlo - spiega Dario -. L’intento è che gli stranieri possano usufruire dell’esperienza di chi vive quotidianamente il terreno scozzese, per poter costruire insieme dei progetti di salita. Abbiamo ampliato i contatti e stretto legami di amicizia con i nostri compagni di cordata. Ci siamo promessi di scalare insieme ancora, magari sull’arco alpino, e portare a termine qualche progetto futuro».

Anche la montagna che magari, per alcuni, è vista come un ambiente da solitari, è in realtà luogo in cui costruire relazioni, imparare dagli altri con umiltà e vivere emozioni indimenticabili insieme.

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