Addio 2023, ma quali sono le tradizioni per salutare il nuovo anno?

Lenticchie, vestiti rossi e brindisi: ogni paese ha i suoi riti

Il 2023 è giunto alla fine e sicuramente anche per voi sarà tempo di bilanci. E di fare festa per salutare il 2024. Tante sono le tradizioni di Capodanno, ogni paese ha le sue ma tutte sono accomunate da una speranza: tenere lontana la sfortuna e iniziare il mese di gennaio con il piglio giusto.

In Italia sulla tavola non possono mancare le lenticchie, simbolo di prosperità. A proposito di fortuna, solitamente si cerca di indossare qualcosa di rosso per invocarla, così come c’è chi intinge un dito nello spumante per poi passarlo dietro l’orecchio. Ovviamente non tutti lo fanno nè tutti credono che questo basti, ma in fondo sono riti e gesti scaramantici che non fanno male a nessuno.

In passato si gettavano dalla finestra i vecchi oggetti, un modo per iniziare l’anno nuovo eliminando tutto ciò che non si voleva portare con sè. Questo non significa, naturalmente, che dovrete buttare dalle vostre finestre tutti gli oggetti che non volete più, semmai è bene eliminare dalla vostra testa tutti quei pensieri e quelle emozioni che non vi fanno stare bene.

Proviamo a fare un giro per il mondo. In America, ma anche a casa nostra, è famosissimo il bacio sotto il vischio per festeggiare il Capodanno. In Europa si passa dalla Spagna, dove entro la mezzanotte del 31 dicembre si usa mangiare 12 acini d’uva (uno per ogni mese) come buon auspicio, alla Danimarca, dove bisogna saltare dalla sedia per uscire dall’anno vecchio ed entrare in quello nuovo.

Dopo questa piccola “carrellata” di tradizioni, dalla redazione di Tarantasio non ci resta che augurarvi uno splendido 2024!

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