Tornato a Gela, nella sua città d’origine, per trascorrere le vacanze, scattano le manette per P. G., 49 anni, residente a Zelo, ricercato dallo scorso marzo e accusato insieme ad altri quattro complici di aver partecipato all’agguato nei confronti di un facoltoso imprenditore di Niscemi. In Sicilia ha trovato ad attenderlo gli agenti della Squadra mobile di Caltanisetta che lo hanno arrestato per sequestro di persona a scopo di estorsione e porto abusivo di armi con l’aggravante di aver agevolato la mafia. L’uomo è accusato di aver fatto parte del commando che agì nel 1998 a Colonia La sua cattura segue gli arresti eseguiti nel novembre 2010 dagli agenti della questura di Caltanissetta nell’operazione denominata “Carus Captivus”. Su richiesta della Dia il gip del tribunale di Caltanissetta Alessandra Giunta emanò quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di altrettante persone, tra cui, Alessandro Emmanuello, 54 anni, esponente dell’omonima cosca e ritenuto il cervello della banda che sequestro l’ imprenditore niscemese, che versò ai rapitori un riscatto di 100 mila marchi a fronte di una richiesta di 250 mila.
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