![Infermieri in ospedale Infermieri in ospedale](https://storage.ilcittadino.it/media/photologue/2022/5/31/photos/cache/vizzolo-vaiolo-delle-scimmie-negativo-il-caso-sospetto_be3929e2-e0cd-11ec-922e-13577e08d933_1920_1080_v3_large_libera.jpg)
(Foto di archivio)
Era scattato l’isolamento per un 28enne, sollievo dopo le analisi di laboratorio
Caso sospetto di vaiolo delle scimmie al pronto soccorso di Vizzolo, l’esito delle analisi però è fortunatamente negativo. Un 28enne si era presentato ieri con le braccia piene di pustole. Il personale sanitario, ipotizzando che potesse trattarsi di vaiolo, aveva subito inviato un campione a uno degli ospedali di riferimento (che per Vizzolo sono il Sacco di Milano e il San Matteo di Pavia) e aveva isolato il giovane in una stanza protetta del servizio di emergenza urgenza. Non è la prima volta che in pronto soccorso, a Vizzolo, viene segnalato un paziente per sospetto vaiolo. Anche in tutti i casi precedenti, però, le analisi avevano dato esito negativo. Per stabilire una diagnosi definitiva sono necessari, infatti, insieme all’isolamento e la coltura virale, l’immunoistochimica per il rilevamento dell’antigene virale, il test legato agli enzimi per il rilevamento degli anticorpi (IgG e IgM) e il rilevamento del Dna virale specifico mediante la Pcr. Per l’esito servono dalle 48 alle 72 ore. «Per un rasserenamento della popolazione - spiega il direttore sanitario del Galeazzi Fabrizio Pregliasco - è necessario un tracciamento. I casi, al momento, sono solo 13 in italia e 200 in Europa. Se non si ferma subito però c’è il rischio che possa diffondersi e anche se non è una malattia grave è una problematica che può debordare e diventare la malattia degli animali da compagnia e diventare endemica: non ne abbiamo bisogno».
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