VIZZOLO Ormai è allarme influenza, il Predabissi preso d’assalto: in soli tre giorni sono stati oltre 350 gli accessi al pronto soccorso

Parla il medico di Melegnano Achille Maroni: «Consigliabile la vaccinazione»

Ancora boom di influenze nell’ultima settimana a Melegnano, mentre in soli tre giorni sono stati oltre 350 gli accessi al pronto soccorso dell’ospedale Predabissi di Vizzolo.

Referente dei medici di medicina generale dell’intero Melegnanese, nella giornata di ieri a lanciare l’allarme è stato il medico di Melegnano Achille Maroni. «Nell’ultima settimana ho visitato o comunque contattato telefonicamente almeno una settantina di pazienti che presentavano sintomi legati alle patologie influenzali o alle infezioni alle vie respiratorie di carattere virale - sono state le sue parole in mattinata -. Non mancavano neppure casi di Covid, che a quanto pare dall’inizio di dicembre sono in costante aumento anche all’ospedale Predabissi di Vizzolo. È quanto del resto segnalato dai colleghi medici, che nell’ultimo periodo hanno anch’essi rilevato un incremento dei casi di influenza: per fortuna non vengono segnalate situazioni di particolare gravità, tanto che non si è mai reso necessario il ricovero in ospedale per controlli di carattere più approfondito. Dopo una prima visita nel nostro studio, sono invece sufficienti le terapie a domicilio senza che vengano registrate grandi preoccupazioni». Il dottor Maroni rilancia in ogni caso «l’appello a favore delle vaccinazioni», che aveva già rivolto nelle scorse settimane agli anziani e ai soggetti fragili, quelli cioè più a rischio in caso di influenze o polmoniti.

Per quanto riguarda invece l’ospedale Predabissi di Vizzolo, anche nel fine settimana il pronto soccorso ha fatto registrare numeri molto elevati: in base a quanto fatto sapere nella giornata di ieri dall’Asst Melegnano Martesana, venerdì sono stati 115 gli accessi totali con nove pazienti ricoverati, tra i quali uno nel reparto di pediatria. Nella giornata di sabato gli accessi sono stati in tutto 121 con otto ricoverati, che sono scesi infine a 117 nella giornata di domenica: in quest’ultimo caso sono stati nove i ricoveri, dei quali uno in pediatria, che nelle ultime settimane ha fatto registrare il tutto esaurito. Anche in questo caso si tratta soprattutto di sindromi influenzali e delle infezioni respiratorie virali, tra le quali sono segnalati casi di Covid per fortuna non di grave entità. Il tutto completato dai sintomi riconducibili alle forme gastrointestinali tipiche della stagione. Dopo le prime cure mediche in pronto soccorso, nella massima parte dei casi sono arrivate le dimissioni con la semplice somministrazione delle terapie previste in casi simili.

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