VIZZOLO Esce dalla sala operatoria e dopo pochi minuti suona con la sua tromba un brano di Morricone

Una procedura sperimentata all’ospedale Predabissi consente al paziente, un sudmilanese classe 1940, di recuperare a tempo di record dopo un intervento durato quasi sei ore

Voleva salvare il fiato per continuare a suonare la sua tromba. E grazie alle nuove tecniche chirurgiche e anestesiologiche messe in campo all’ospedale di Vizzolo ce l’ha fatta.

Così un noto trombettista del Sudmilano, a soli 60 minuti dall’operazione all’addome, durata quasi 6 ore, quando era ancora nella recovery room, in monitoraggio post operatorio, ha suonato un brano di Ennio Morricone. Momenti di commozione e applausi non sono mancati.

Oggi il paziente, classe 1940, è stato dimesso. La notizia della sua mini esibizione “speciale” si è diffusa sui social. «Grazie a una tecnica innovativa, la Awareness laparoscopy - spiega l’Asst in una nota - l’ospedale di Vizzolo è in grado di sottoporre i suoi pazienti a interventi con mini invasività, dal punto di vista chirurgico, ma soprattutto anestesiologico, con enormi benefici post operatori in particolare su pazienti fragili o anziani. Si tratta di un approccio moderno che ha permesso al paziente seguito dalla dottoressa Benedetta Basta, di impugnare la sua tromba a soli 60 minuti da un intervento durato oltre 5 ore e mezza. Lo ha fatto incantando sulle note di Ennio Morricone l’équipe chirurgica guidata dal dottor Carmelo Magistro che in collaborazione con gli anestesisti diretti dal dottor Giovanni Marino e a tutto il personale del blocco operatorio diretto dal medico Davide Vailati, ha operato con successo il musicista».

L’articolo completo sul giornale in edicola e nella versione digitale di giovedì 5 aprile

© RIPRODUZIONE RISERVATA