Violato anche il cimitero di Tribiano: trafugate quattro statue, altre sono state danneggiate

LA MAPPA NERA DEI FURTI Nuovo colpo dei “cacciatori di bronzo” dopo quelli nel Lodigiano a Comazzo e Mulazzano e nel Cremasco a Palazzo Pignano e Spino d’Adda

Quattro statue trafugate, altre danneggiate. La tranquillità del camposanto spezzata nella notte dalla violazione di ciò che, per eccellenza, dovrebbe restare inviolabile: la memoria dei defunti. Dopo i colpi nel Lodigiano a Comazzo e Mulazzano e nel Cremasco a Palazzo Pignano e Spino d’Adda, ora anche Tribiano entra nella mappa nera dei furti nei cimiteri. Obiettivo: il bronzo. Prezioso, rivendibile facilmente al mercato nero, appetibile ai ladri. «Sono stati danneggiati diverse lapidi – conferma il sindaco Roberto Gabriele, parlando dell’episodio avvenuto tra venerdì e sabato –. Stiamo raccogliendo le segnalazioni dei cittadini per quantificare il danno. Episodi gravissimi, ancor più perché consumati in un luogo dove le famiglie ricordano i defunti. Stiamo collaborando con le forze dell’ordine per individuare i responsabili».

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