Via Kennedy, decidono i cittadini

Via Kennedy: la maggioranza dei sandonatesi che ha compilato il questionario proposto dal Comune chiede una rivoluzione della viabilità. Nella giornata di ieri, concluso lo spoglio del sondaggio, che verteva su tre diverse alternative per dare un nuovo assetto al contesto urbano dove risiedono circa 2mila abitanti, è emerso infatti che il 46 per cento dei votanti ha puntato sulla scheda numero “3”, ovvero quella che propone sostanziali modifiche sulle strade del quartiere.

La formula prevede l’introduzione del senso unico di marcia e la realizzazione di una pista ciclopedonale in sede lungo tutta la via, con una riduzione minima del numero di posti auto (fra 0 e 5) in seguito all’allargamento e messa in sicurezza dei marciapiedi. Al secondo posto, fa sapere l’ente locale in una nota diramata ieri con gli esiti finali, si è collocata la soluzione numero “2” (appoggiata dal 34 per cento di cittadini che ha risposto all’appello sulla partecipazione), che ipotizzava il senso unico parziale nel tratto Rodari-Marignano, e la creazione di un corridoio protetto per le due ruote. Solo il 18 per cento dei votanti ha puntato sulla soluzione più conservativa, la numero “1”, che manteneva immutata la viabilità attuale, conservando il doppio senso, con una via ciclabile senza sede propria, che avrebbe però richiesto un deciso taglio dei posti auto per consentire l’allargamento dei marciapiedi.

Su 1.639 aventi diritto hanno votato 764 cittadini, i quali in larga maggioranza hanno preferito la versione cartacea, recandosi alle urne collocate nei punti strategici della città, con solo 84 abitanti della zona i quali si sono espressi utilizzando la versione online. «Siamo molto soddisfatti – dichiara l’assessore alla partecipazione Gianfranco Ginelli – perché una tale adesione in una consultazione del tutto inedita dimostra la bontà del percorso avviato in questi anni per coinvolgere i sandonatesi nelle scelte relative al futuro della città». E conclude: «Ora con il progetto OK-ennedy dimostriamo anche ai più scettici che la città, se opportunamente stimolata e coinvolta, partecipa, interviene e vuol dire la sua sui fatti che la riguardano».

Inoltre, il sindaco Andrea Checchi commenta: «Ha vinto il cambiamento perché se mettiamo insieme i risultati delle due schede che prevedevano interventi significativi sulla viabilità, arriviamo all’80 per cento dei voti: significa che abbiamo intercettato la volontà dei residenti di apportare modifiche consistenti alla mobilità e di migliorare di conseguenza la qualità della vita, anche in termini di sicurezza e di benessere del quartiere».

Infine, con l’occasione il primo cittadino, dopo le critiche che si sono alzate nei giorni scorsi da alcuni simboli di minoranza, replica: «L’adesione da parte dei residenti dimostra la bontà e la serietà dell’iniziativa ed è la miglior risposta alle critiche avanzate da una parte dell’opposizione».

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