Venti milioni per il centro sportivo

Eni e Snam Rete Gas puntano su un centro benessere e di riabilitazione, l’università statale è pronta a trasferire in via Caviaga la facoltà di Scienze Motorie

Il conto alla rovescia per il futuro del centro sportivo Metanopoli si è concluso lunedì con sei investitori che nell'insieme hanno messo sul piatto un impegno economico pari a circa 20 milioni di euro. Questo il risultato ottenuto dall'esecutivo di centrosinistra con il bando per raccogliere le manifestazioni di interesse da parte di potenziali partner intenzionati a scommettere sul domani degli storici impianti voluti da Mattei.

In prima fila: Eni, Snam Rete Gas, Università Statale di Milano e tre associazioni sportive. La scommessa più importante sarà giocata dal colosso petrolifero con Eni Servizi e Snam Rete Gas, che hanno messo a disposizione una cifra intorno ai 15 milioni di euro al fine di riqualificare la piscina coperta, realizzando un centro fitness/wellness nonché uno spazio dedicato alla riabilitazione fisica. Al tempo stesso il disegno prevede la trasformazione dell'attuale piscina olimpica all'aperto in un impianto "copri-scopri", utilizzabile quindi in tutte le stagioni. L'area per atleti e corsisti prevede inoltre un'attività di ristorazione a servizio degli utenti del centro, ma anche dei sandonatesi i quali, viste le prospettive sulla carta, dovrebbero tornare a vedere il parco come un indirizzo ricco di attrattive per il tempo libero.

L'università statale di Milano, altro alleato, è pronta a stanziare circa 2 milioni e mezzo, oltre ad un canone annuo di locazione, per trasferire in via Caviaga la facoltà di Scienze Motorie, utilizzando gli spazi appositamente riqualificati delle palestre e, parzialmente, del pallone coperto polivalente per le lezioni e le attività sportive. Si è inoltre fatta avanti l'associazione “A.P.D. Sport Più” di Castellanza (Varese), che si è detta pronta a gestire le strutture del tennis, con un'opzione per il palazzetto, dichiarandosi disponibile a stanziare immediatamente una somma a partire da 600mila euro.

Ulteriori interessi, in particolare in prospettiva di una futura gestione, sono stati espressi dall'associazione “Tennis e Sport Asd” di Milano e dalla società sportiva Metanopoli di San Donato.

L'esito del bando, in apertura del consiglio comunale, è stato reso noto in un intervento del sindaco Andrea Checchi il quale ha aggiornato i rappresentanti politici sugli sviluppi legati a una delle principali partite aperte. «Sono molto soddisfatto - ha commentato in una nota il primo cittadino - di questo risultato perché sancisce la bontà del percorso intrapreso con il lancio dell'avviso di manifestazione di pubblico interesse e perché costituisce il primo passo concreto sulla strada del rilancio del Parco Mattei». E ha ricordato: «Non potevamo più procedere con interventi-tampone su una struttura antiquata, pericolosa e con costi economici ormai insostenibili; era necessario offrire soluzioni sostenibili sul lungo periodo e sono convinto che abbiamo imboccato la giusta via». E l'assessore allo sport Matteo Sargenti ricorda: «Le adesioni pervenute in questa fase sono un buon segnale in vista del rilancio dell'impianto di via Caviaga, che potrà tornare a essere il fiore all'occhiello della nostra città, aprendo le porte anche alla metropoli e agli altri comuni del sud-est Milanese».

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