Veleni a Melegnano sul caso Mantovani

Davanti al Comune e nello scalo ferroviario, ma anche di fronte ai bar e nel cuore di Melegnano: spuntano decine di manifesti anonimi, listati a lutto, sui rapporti politici tra gli esponenti locali del centrodestra e l’ex vicepresidente regionale Mario Mantovani, che la scorsa settimana è finito in manette. Ieri mattina in diverse zone della città sono comparsi decine di manifesti dal contenuto ironico, che non hanno mancato di destare sorpresa tra gli abitanti di Melegnano. Tanto più che erano stati affissi nelle zone di passaggio, dove cioè è maggiore l’afflusso di gente: a partire dal municipio nella centralissima piazza Risorgimento, che vede il continuo via vai di melegnanesi, e dallo scalo ferroviario in piazza 25 Aprile, dove ogni giorno sono soliti ritrovarsi decine di pendolari diretti a scuola e nei luoghi di lavoro.

In tarda mattinata sono stati infine rimossi dai dipendenti comunali: nel frattempo il sindaco Vito Bellomo, il cui nome era comparso nei manifesti, ha presentato denuncia contro ignoti. Sono intanto scattate le indagini per dare un volto ai responsabili, che hanno visto tra l’altro l’acquisizione delle immagini delle telecamere.

Il sindaco ha fatto rimuovere i manifesti che ironizzavano sul rapporto del centrodestra cittadino con l’ex vicepresidente regionale

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