Vedova con 5 figli: «Non ci considerano famiglia»

«Quando mio marito era vivo, nonostante con il suo lavoro percepissimo un reddito tre volte superiore rispetto a quello di oggi, ci venivano riconosciuti dei benefici che per assurdo ora ci sono stati tolti». Parla Monica Ventimiglia, vedova del dottor Cornara, che come madre capofamiglia con 5 figli minori, di cui uno disabile, lancia un accorato appello allo Stato con una lettera nella quale evidenzia i grossi disagi che stanno vivendo i nuclei familiari in cui uno dei due coniugi è venuto a mancare.«Per lo Stato italiano non siamo nemmeno una famiglia ma solo sei persone che vivono sotto lo stesso tetto» spiega. I suoi figli infatti percepiscono ognuno una parte della reversibilità del padre e quindi per legge detrazioni, sconti sui biglietti, sostegno al reddito sono sospesi.

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