Vanno a comprare la droga con l’auto sotto sequestro, fermati due ragazzi di Codogno

Rompono i sigilli dell’auto per consumare droga al boschetto di Rogoredo. La polizia locale ha intercettato una Fiat Stilo ieri in via Di Vittorio a Peschiera e, grazie al sistema mobile di rilevazione della targa, ha verificato subito che non poteva circolare. Ecco perché l’equipaggio ha subito cercato di fermare la conducente che, tuttavia, non ha arrestato la marcia. Anzi, ignorando i segnali luminosi e la sirena inserita, ha proseguito sulla via Di Vittorio, fino a quando non si è trovata la strada sbarrata dalla macchina della polizia.

La conducente (pluripregiudicata, sottoposta a obbligo di firma, residente a Codogno) e un passeggero (un amico della donna, anche lui di Codogno) sono stati fermati e identificati, mentre il terzo uomo a bordo della vettura (un cittadino presumibilmente africano) è riuscito a fuggire nella campagna circostante, scomparendo in un campo coltivato a mais: nonostante le prolungate ricerche, non è stato più rintracciato. Dagli accertamenti svolti è emerso che il veicolo era stato sottoposto dai carabinieri di Codogno a sequestro. La proprietaria, avendolo in custodia, aveva rotto i sigilli e lo utilizzava presumibilmente per accompagnare i tossicodipendenti e gli spacciatori al boschetto di Rogoredo. In auto gli agenti hanno infatti trovato materiali, alcune pipe, per il consumo di stupefacenti.

Trasmessi gli atti del precedente sequestro dai carabinieri di Codogno, gli agenti hanno proceduto alla confisca del mezzo e contestate violazioni per 2mila euro. Alla donna è stata ritirata la patente di guida per la violazione degli obblighi di custodia del veicolo, mentre al passeggero non sono state contestate violazioni. I due non hanno fornito elementi utili per individuare la terza persona, che sarebbe stata incontrata per caso: avrebbe offerto un compenso per essere accompagnato alla metropolitana di San Donato.