Un’autostrada tra Melegnano e Binasco, secco no del Parco: «Sarebbe devastante»

Approvata all’unanimità la mozione presentata dal sindaco di Carpiano Paolo Branca

«Approvando all’unanimità la mozione presentata dal sindaco di Carpiano Paolo Branca con gli altri consiglieri del territorio, il direttivo del Parco agricolo ha ribadito un secco no all’autostrada del Sudmilano, che avrebbe degli effetti irreversibili e devastanti sul fronte ambientale». Il presidente del Parco agricolo Sudmilano Michela Palestra ha sintetizzato così il giudizio negativo alla soluzione prospettata dalla Regione Lombardia, che in questi mesi ha lanciato tre ipotesi per riqualificare la trafficata provinciale Binasca, dove è sempre più elevato il numero dei veicoli in transito. «Tra i progetti immaginati dal Pirellone, c’è quello di realizzare una vera e propria autostrada con tanto di pedaggio, che partirebbe dall’uscita della Teem a Melegnano e si collegherebbe all’A7 a Binasco - sono state le sue parole -: a fronte di una lunghezza totale di 21,83 chilometri, ben 16,5 pari al 75 per cento si svilupperebbero su terreni agricoli interni al Parco, che verrebbero dunque devastati da un’infrastruttura viabilistica tanto impattante». Nel Sudmilano l’intervento interesserebbe le campagne attorno a Melegnano, Carpiano e Cerro per continuare poi in direzione degli altri Comuni ai confini con il Pavese: dopo aver presentato un’interrogazione all’assessore ai Trasporti del Pirellone Claudia Terzi proprio per chiedere chiarimenti sulla futura viabilità della Binasca, già nelle scorse settimane il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Nicola Di Marco aveva bocciato senza appello una soluzione di questo tipo, contro la quale ha chiamato a raccolta i Comuni e le altre istituzioni del territorio. «È nata così la mozione presentata dal rappresentante delle Associazioni degli ambientalisti Renato Aquilani con i sindaci di Carpiano Paolo Branca e Pieve Emanuele Paolo Festa, i due consiglieri i cui Comuni sono direttamente coinvolti dal progetto infrastrutturale, che in questi giorni ha incassato il via libera unanime del direttivo del Parco - continua ancora la presidente Palestra -. Noi non siamo pregiudizialmente contrari al bisogno di mobilità sul territorio, ma nel contempo chiediamo di trovare soluzioni sostenibili dal punto di vista ambientale: per quanto riguarda proprio la Binasca, tutto questo potrebbe avvenire attraverso la riqualificazione della provinciale già esistente, senza cioè la necessità di prevedere alcun tipo di variante, che invece porterebbe con sè solo un inutile e spropositato consumo di suolo». Concetti fatti propri dal sindaco Branca, che sin da subito si è schierato contro l’autostrada del Sudmilano.

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