Una vita a tagliar capelli,
Buson diventa cavaliere

VIZZOLO Prestigioso titolo ricevuto ieri in Prefettura a Milano

«È una gioia immensa, che porterò sempre nel cuore». Con un misto di emozione e orgoglio, lo storico parrucchiere di Vizzolo Gaetano Buson racconta così il prestigioso titolo di Cavaliere ricevuto ieri mattina in prefettura a Milano. Tutto questo a coronamento di un lunghissima carriera, che da ben 62 anni lo vede armeggiare tra pettini, forbici e rasoi. Accompagnato dal figlio Matteo con la sindaca Luisa Salvatori, il 76enne Buson è stato tra i protagonisti della festa della Repubblica: nel corso della cerimonia, ha ricevuto l’attestato di Cavaliere dalle mani del prefetto Claudio Sgaraglia con le massime autorità istituzionali. Non sono poi mancate le foto di rito con la sindaca Salvatori e gli altri amministratori del Sudmilano presenti alla cerimonia: Arianna Tronconi di San Zenone, Loris Carmagnani di Carpiano e Giulio Guala di Colturano. «È una gioia immensa, che rimarrà nei miei ricordi più cari - ha detto commosso Buson -. Il titolo di Cavaliere arriva a coronamento della mia attività lunga oltre un sessantennio, che si è svolta dapprima a Melegnano e quindi a Vizzolo. Il pensiero va al mio maestro Graziano Rossato, da cui ho carpito i segreti del mestiere: da lassù sarà certamente orgoglioso di me». «L’intera comunità di Vizzolo accoglie con grande orgoglio il titolo di Cavaliere attribuito al nostro Gaetano, che ha giocato un ruolo di primo piano nella realtà locale da molteplici punti di vista - gli ha fatto eco la sindaca Salvatori -. Oltre ad essere il barbiere per eccellenza del paese, è da sempre il presidente del Vespa club Vizzolo». A soli 14 anni Buson lavorava nella bottega di Graziano Rossato in via Lodi a Melegnano: non a caso il negozio si chiamava “Graziano-Gaetano”. Nome che mantenne anche quando traslocò a Vizzolo, dove è presente da 40 anni in piazza Puccini. Il resto è storia di questi giorni, quando è sempre in prima fila accanto al figlio Matteo, al quale ha ceduto l’attività. Il tutto completato dall’innata passione per le mitiche Vespa, che ne hanno fatto una istituzione sul territorio.

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