
Un maxi insediamento produttivo che si estenderà tra la Paullese e l’arco Tem, aprendo nuove opportunità di lavoro per i cittadini zelaschi e del territorio. A Zelo arriva la torrefazione Portioli, a cui si affiancherà anche l’ortofrutticola Cedior. I tempi non sono ancora certi, ma il via libera è ormai ufficiale. Con l’adozione della variante al piano di governo del territorio, il tessuto economico del paese si rinforzerà: il consiglio comunale ha approvato all’unanimità, solamente pochi giorni fa, la “modifica” dello strumento urbanistico che adesso sarà sottoposto (per i prossimi due mesi alle osservaioni) per riapprodare in aula per l’ultimo sì a novembre. L’intenzione è quella di partire subito, entro l’anno dunque, con l’insediamento di due nuove attività produttive su un’area di circa 75 mila metri quadrati. Si tratta di due insediamenti industriali, non di logistiche. Non troppo amate, perché a fronte di un consistente consumo di territorio, ed entrate immediate, non garantiscono un impiego di manodopera proporzionale alle dimensioni del sito. Ecco perché l’ente ha privilegiato aziende “produttive”, in un sito vicino al casello della Teem: una è un’azienda di torrefazione, che ha più di una filiale, e che a Zelo vuole concentrare il cuore dell’attività che avrà anche una postazione per la vendita al pubblico e per la degustazione; l’altra è un’ortofrutticola. Il terreno che occuperanno sarà diviso in due lotti pressoché simili e gli imprenditori, oltre che a pagare gli oneri e lo standard qualitativo, si prenderanno totalmente carico dei loro spazi, sobbarcandosi le spese di adeguamento viabilistico. «Dopo aver avuto parecchi confronti, molto seri e professionali, con i proprietari delle aziende siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo – ha spiegato il sindaco Angelo Madonini – : le aziende si insedieranno nel nostro territorio e questo non può che essere giudicato assai positivamente per l’economia di Zelo. L’iter è stato lungo e noi dell’amministrazione insieme agli uffici comunali, ci siamo impegnati al massimo per ottenere sinergia fra il Comune e gli acquirenti. Gli sforzi profusi sono stati tradotti nei successivi passaggi, affrontati nelle varie commissioni, quindi traguardando l’approdo in consiglio comunale. Qui si è proceduto all’adozione della variante». Un passo incredibilmente importante per il Comune, secondo la maggioranza, che ritiene che l’operazione porterà benefici all’economia di Zelo. Tra oneri e standard qualitativi dovrebbero infatti entrare nelle cassa dell’ente più di un milione di euro (circa un milione e 300mila, anche se si tratta di stime in assenza della convenzione), che verranno in larga parte dirottati sulla realizzazione del secondo lotto della nuova scuola elementare.
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