Una giornata contro figlicidio per ricordare Federico

Una giornata nazionale contro il “figlicidio”, ossia l’uccisione del proprio figlio da parte di un genitore. Ha deciso di chiamarla così Antonella Penati, presidente dell’associazione “Federico nel cuore” onlus, rivolgendosi alla Commissione Giustizia della Camera e lanciando un appello per l’istituzione della giornata nazionale per non dimenticare il 25 febbraio. In quella stessa data, nel 2009, è stato assassinato dal padre Federico Barakat, il figlio di Antonella, che nella ricorrenza della morte ha partecipato al convegno di Roma, a palazzo Santa Chiara, su “La tutela del minore nel conflitto genitoriale”.

Vi ha partecipato anche Erica Patti che, come Antonella Penati, aveva denunciato la violenza e la pericolosità del marito da cui era separata chiedendo aiuto e protezione alle istituzioni e come Antonella ha subito il più atroce dei lutti: la morte dei propri figli Davide e Andrea per mano dell’ex (Pasquale Iacovone per quel crimine è stato condannato alla pena dell’ergastolo nel dicembre 2014). Di fronte a drammi del genere la mamma di San Donato ha lanciato il suo personale appello per l’istituzione di una giornata contro il figlicidio, a «nome di tutti i bambini uccisi in questi anni a seguito di episodi di violenza» consumati in famiglia e conseguenza di conflitti tra genitori. Ed è quanto chiede anche Erica Patti, la mamma di Andrea e Davide Iacovone, uccisi dal padre e bruciati nonostante le richieste di aiuto e le denunce della mamma.

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