Una “busvia” tra Paullo e Milano

La proposta elaborata

dall’ingegner Debernardi non prevede gallerie

e costerebbe un quinto rispetto al metrò

Prolungare la linea metropolitana fino a Paullo costa troppo. E oggi non si possono spendere 900 milioni di euro per realizzare un’opera che non avrebbe una domanda sufficiente per giustificare tale investimento. Allo ecco la proposta di Sel: realizzare subito una “busvia” lungo la Paullese, in attesa che possano essere intercettate le risorse per pensare al metrò. Costa molto meno, si stimano 120 milioni di euro, e garantirebbe la possibilità di godere di una maggiore frequenza di pullman che in pochi minuti, senza traffico, potrebbero raggiungere Milano. Il progetto è stato studiato dall’ingegner Andrea Debernardi, su sollecitazione del gruppo di Sel, che sabato a Paullo ha organizzato un convegno per la presentazione della proposta, a cui hanno risposto in tanti.

C’era anche il Comune di Milano, presente con l’assessore alla partita Pierfrancesco Maran, così pure la Città metropolitana con la consigliera delegata Arianna Censi. E poi i parlamentari come Franco Bordo, i sindaci Federico Lorenzini di Paullo e Angelo Madonini di Zelo, l’assessore del Comune di San Donato Serenella Natella, l’ex senatore e sottosegretario Gianni Piatti, il presidente di Legambiente Lombardia Damiano Di Simine.

Vasto lo schieramento di Sel con Marco Menichetti a far da moderato insieme a Franco Morabito, a Massimo Molteni, a Pietro Mezzi, a Roberto Silvestri e alla coordinatrice metropolitana Anita Pirovano. All’ingegnere Debernardi il compito di illustrare l’idea: intercettare al meglio l’utenza proveniente dal Lodigiano e dal Cremasco, che si somma a quella sudmilanese. Come? Attraverso il trasporto pubblico, o meglio la “S-bus”, una linea rapida su gomma in grado di competere con il servizio ferroviario e accorciare i tempi di percorrenza su tutta l’asse della Paullese lungo il tragitto del metrò. Non servono gallerie: si può passare a raso a San Donato, si prosegue su tratti ribassati a Peschiera Borromeo (migliore mitigazione acustica rispetto a quella esistente), mentre a Pantigliate già esiste lo spazio per il transito di un chilometro e mezzo. Poi si può andare verso la vecchia Paullese da Mombretto a Paullo.

«La prima stima dei costi è di 100-150 milioni di euro – commenta Debernardi -, un quarto dei 575milioni (senza materiale rotabile conteggiato per il metrò). Si può fare pensando su più lotti. Costa meno ed è più flessibile in esercizio, ma ha frequenze di servizio più elevate della metropolitana: gli autobus potrebbero passare ogni 5 minuti». L’idea è piaciuta a tutti. Purché – lo hanno sottolineato soprattutto Piatti e Bordo – non si abbandoni il progetto per portare il metrò a Paullo.

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