Ha aspettato a casa che i carabinieri gli notificassero l’ordine di carcerazione. Quattro anni e 22 giorni da scontare presso il carcere di Lodi. È la pena definitiva che in ultimo grado è stata inflitta a M. M., 43 anni, agente assicurativo di Paullo, condannato per associazione a delinquere e truffa aggravata. Lui e altri avevano “spillavato” soldi alle banche svizzere, circa 4 milioni di euro, presentando false assicurazioni come a pegno ai aperture di credito. Grazie all’inchiesta aperta, otto persone sono finite in carcere, tranne il “capobanda” che è riuscito a tagliare la corda. Una storia vecchia, che risale al 2008, quando la guardia di finanza di Milano (sezione di polizia giudiziaria e nucleo di polizia tributaria) ha sgominato il gruppo formato abili truffatori italiani e svizzeri.
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