Troppe prostitute, allarme a Melegnano

L’assessore alla sicurezza Fabio Raimondo: «Il provvedimento della giunta mira a punire sia le ragazze sia i clienti “pizzicati” in loro compagnia»

Torna l’allarme prostituzione sulle strade di Melegnano. Palazzo Broletto corre ai ripari: «Controlli rafforzati nella zona della via Emilia». Ma l’amministrazione sta studiando anche una nuova ordinanza anti-lucciole. «In arrivo pesanti sanzioni per le prostitute e i clienti “pizzicati” in loro compagnia».

A sollevare la questione ci hanno pensato i melegnanesi che vivono ai lati della via Emilia. «Durante le ore notturne, infatti - è stato il loro grido d’allarme -, le prostitute sono tornate ad occupare l’intero tratto urbano della statale». Il fenomeno è stata segnalato in particolare nella periferia Nord della città, in zona Montorfano e all’altezza della rotatoria che conduce da un lato sulla provinciale Pandina e dall’altro sulla Cerca. Ma nell’ultimo periodo le lucciole (soprattutto giovani dell’Europa dell’Est) sono state anche avvistate nella zona di viale della Repubblica ad ovest di Melegnano.

«Di qui le criticità sul fronte dell’ordine pubblico, ma anche della stessa decenza e moralità - hanno incalzato i melegnanesi -. Ecco perché esortiamo le autorità preposte ad intervenire quanto prima per porre un freno al fenomeno». Sulla querelle in queste ore ha preso posizione l’assessore Fabio Raimondo, che ha la delega alla sicurezza e alla polizia locale. «Effettivamente abbiamo ricevuto diverse segnalazioni sulla presenza delle prostitute lungo il tratto urbano della via Emilia - ha ammesso lo stesso assessore -. Fermo restando che non siamo stati certo con le mani in mano. In passato, infatti, i carabinieri di Melegnano sono stati protagonisti di diversi blitz anti-lucciole nelle diverse zone della città. Più di recente invece, dopo le nuove denunce dei cittadini, gli stessi agenti della polizia locale hanno compiuto alcuni sopralluoghi sulla via Emilia. Proprio nei giorni scorsi ad esempio, dopo averle identificate, i vigili le hanno allontanate - ha continuato Raimondo -. I controlli sono destinati a proseguire per l’intero periodo estivo, quando nei fine settimana gli agenti rimarranno in servizio sino all’1 di notte».

Il compito delle forze dell’ordine, però, non si prospetta per nulla semplice. Ecco perché palazzo Broletto sta pensando al rilancio di un’apposita un’ordinanza anti-prostituzione, in assenza della quale i poteri dei carabinieri e della polizia locale sono di fatto limitati.

«Il provvedimento mira a punire sia le ragazze sia i clienti “pizzicati” in loro compagnia - ha confermato l’assessore alla sicurezza presentando l’ordinanza -. Un po’ come avveniva in passato, quando in entrambi i casi le multe potevano raggiungere l’importo di 500 euro». Se in un primo tempo si configurava come definitivo, il provvedimento è poi diventato di natura temporanea. Di qui la necessità di rinnovarlo di sei mesi in sei mesi, termine a cui ultimamente palazzo Broletto non ha adempiuto. «A questo punto, però - ha ribadito Raimondo -, dovremo intervenire con una nuova ordinanza».

Stefano Cornalba

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