Quasi seicento firme per chiedere il referendum popolare e far scegliere ai tribianesi se preferiscono siglare la convenzione per la gestione associata con Mediglia (come vuole la maggioranza) oppure con Paullo (come invece suggerisce la minoranza). I sostenitori della lista d’opposizione “Per Tribiano” da mesi stanno raccogliendo le adesioni e alla fine sono riusciti a superare la quota di “sbarramento” prevista dallo statuto del Comune per l’indizione dell’istituto consultivo: il 20% degli iscritti alle liste elettorali (per un limite di almeno 520 firme, facendo riferimento a quelle aggiornate a febbraio di quest’anno . I promotori si sono fermati a 551 firme, anche se avrebbero potuto incrementare ulteriormente il numero degli aderenti all’iniziativa. Ora il sindaco Franco Lucente dovrà valutare l’istanza dei referendari, decidendo per l’indizione del referendum oppure rigettando la richiesta.
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