Trasporti, a Paullo la rabbia dei pendolari VIDEO

Infuocata assemblea ieri sera al parco San Tarcisio, domina la preoccupazione per la ripresa della scuola

È «una vergogna, ad oggi ancora non sappiamo orari e numero di mezzi che dovrebbero portare i nostri ragazzi a scuola». E «l’unica certezza che ancora abbiamo è quella di essere considerati periferia che vive l’assurdità di chiedere mezzi, che pur paghiamo, e che ancora non abbiamo». C’è rabbia, ma non rassegnazione, e la determinazione a «vigilare perché non solo non si ripeta quanto accaduto un anno fa, al riavvio della scuola, con studenti costretti a stiparsi, letteralmente, in pullman insufficienti, ma anche che non si presenti una situazione ulteriormente drammatica, causata dall’emergenza Covid», nel primo appuntamento pubblico promosso, in vista della “prova del fuoco” di lunedì prossimo, dal Comitato Pendolari in Lotta che ormai da tre anni combatte una strenua battaglia per avere «un servizio pubblico dignitoso e all’altezza delle reali esigenze di un territorio che vuole muoversi pensando anche ad ambiente e sostenibilità».

L’assemblea pubblica, promossa all’aperto negli ampi spazi del parco San Tarciso, per rispettare le normative anti-Covid, è stata voluta, spiegano i promotori, Giancarlo Broglia e Giancarla Rosa, per «tentare di fare il punto sulla situazione attuale, assumerci l’impegno a vigilare su quanto accadrà a partire dalla prossima settimana, e ipotizzare azioni e interventi che possano far ascoltare la voce di chi chiede di poter contare su un servizio di trasporto pubblico degno di tal nome».

In tanti si sono così alternati al microfono per chiedere di mantenere alta l’attenzione su una questione che «non va sottovalutata. I nostri ragazzi hanno diritto all’istruzione, e il modo con cui raggiungono le sedi dedicate è esso stesso parte di educazione e istruzione. Come possiamo pensare - è stato rimarcato a più voci - di insegnare loro la necessità di sostenere progetti di ecosostenibilità, e poi vederci costretti a utilizzare mezzi privati per poterli portare a scuola?». Tante testimonianze, compresa quella di studenti che hanno raccontato esperienze «che non vorremmo mai più ripetere, schiacciati come sardine a rischio malore, o abbandonati per ore senza pullman in arrivo», e la consapevolezza che, come hanno rimarcato il sindaco di Tribiano, Roberto Gabriele, e l’assessore a trasporti e viabilità di Paullo, Massimiliano Consolati - due tra gli amministratori comunali presenti all’incontro -, «ci troviamo davanti a una situazione non certo facile. C’è però da rimarcare - hanno spiegato - che proprio in questi giorni sono arrivati i fondi destinati a Regione e Province per il potenziamento dei trasporti. Adesso aspettiamo risposte che non possono più avere come tema la mancanza di fondi».

Proprio dai comuni di Paullo e Tribiano, assieme ad altre realtà locali interessate, è partita una richiesta ufficiale di interventi sul tema. «Valuteremo nei prossimi giorni - conclude Giancarlo Broglia - quale sarà la situazione e quali azioni intraprendere».

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