Tragico gesto, muore un pensionato

L’uomo ha rivolto contro di sé il fucile da caccia

Un paese incredulo e in lutto. Perché Aldo Ardemagni, classe 1926, era conosciuto da tutti a Sordio. E nessuno riesce a spiegarsi il gesto estremo con cui ha deciso di dire addio alla vita, con un colpo del suo fucile da caccia, all’alba di sabato mattina, nella sua villetta di via Garibaldi. I vicini di casa hanno sentito un colpo secco, nitido, forte intorno alle 5.30. Hanno pensato che il bancomat della vicina banca fosse finito di nuovo nel mirino dei soliti ignoti che già lo avevano fatto “saltare“ con un ordigno nei mesi scorsi. E invece i ladri non c’entravano. Il colpo era quello che il pensionato si è sparato al volto, davanti alla porta di una casa in cui era solo. Malata da tempo la moglie, e ricoverata altrove, a fare la drammatica scoperta sono stati la figlia e il genero che hanno suonato alla porta di casa a mattina inoltrata. Dovevano accompagnare l’uomo dalla moglie, ma al campanello di casa non rispondeva nessuno. Preoccupati, hanno deciso di intervenire, spaccando il vetro di una finestra della villetta per entrare. Una volta all’interno si sono trovati di fronte al dramma. Per l’uomo non c’era più nulla da fare. La notizia ha fatto il giro di Sordio in un attimo e per le vie, nei bar, alla festa organizzata dalla Pro Loco si sono fatti largo incredulità e commozione. In tanti lo ricordano come una persona vivace, disponibile, sempre pronto a dire la sua e a mettersi in gioco. Un carattere gioviale, che nell’ultimo mese era annebbiato da un velo di tristezza. Alcuni amici raccontano che il furto della sua auto, un mese fa dal giardino delle sua abitazione, lo aveva particolarmente scosso. «Forse non si sentiva più indipendente, autonomo nel raggiungere la moglie - raccontano - : in ogni caso nessuno avrebbe potuto immaginare quel che sarebbe accaduto». Venerdì sera, Aldo Ardemagni era anche uscito per una passeggiata fino al centro sportivo dove in questi giorni la Pro Loco ha attrezzato la manifestazione Sordio in Festa. «Eravamo tutti felici di vederlo, gli abbiamo offerto un caffè - spiegano ancora in paese - : quando abbiamo saputo il giorno dopo non potevamo crederci». Per l’ultimo saluto ad Aldo Ardemagni, ancora non è stata fissata una data. Notizie più precise sui funerali potrebbero arrivare già domani. «È una notizia che ha sconvolto tutto il paese - ha detto il sindaco Giuseppe Di Luca - : sono stato informato nella mattinata di sabato e partecipo al dolore della famiglia».

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