Tem, tocca alle strade di collegamento

Tem finita? Neanche per idea: per un altro anno ancora Sudmilano e Nord Lodigiano attendono la conclusione del capitolo “opere di interesse locale”. Cioè le strade libere, non a pagamento, che servono sia ad immettersi sull’autostrada primaria sia a fluidificare il traffico nei punti critici. Tutte le opere connesse viaggiano più o meno in parallelo quanto a tempi: per l’intero plotone la data di inaugurazione si attesta fra dieci-dodici mesi, da febbraio 2016 alla prossima primavera. Sino ad oggi nessuna delle strade cardine, nel gruppo, ha cominciato a funzionare, e del resto nemmeno avrebbe dovuto. In esercizio è entrato qualche intervento non decisivo, ma comunque importante, come la nuova 219 Vizzolo-Casalmaiocco, oppure la variante est di Cassino d’Alberi. Ma i «calibri pesanti» attendono una stagione di lavoro sodo dall’estate al giro di boa del 2016.

IL TRIO MELEGNANESE

Gli occhi di chi abita o lavora nel Sud Est Milano sono puntati soprattutto sul tris di strade melegnanesi che dovrebbero fondamentalmente costituire un raccordo anulare. Non di Roma, di Melegnano più modestamente, mettendo assieme il raddoppio della sp17 Melegnano-Sant’Angelo, la bretella Cerca-Binasca a nord e il raccordo diretto fra sp17 e via Emilia a sud. I lavori sono iniziati ovunque, per concluderli ce ne vorrà ancora. La variante Santangiolina sembra essere l’ infrastruttura più avanzata, mentre sulla bretella Cerca-Binasca è cominciata da poco la posa delle armature in ferro per i piloni del ponte da cinquecento metri sul Lambro. Qualcuno, in questi primi giorni di apertura della A58, ha provato a sperimentare una soluzione ingegnosa, prima impossibile, per sottrarsi alla paralisi melegnanese. Entrare in A1 sulla Binasca ed uscire a Vizzolo al casello Teem. Costa 2 euro, non sembra troppo conveniente.

ZELO E TAVAZZANO

Altri due grossi centri della zona, attorno agli ottomila abitanti ciascuno, Zelo Buon Persico e Tavazzano con Villavesco, attendono altrettante circonvallazioni. A Zelo (variante ovest della sp16) la situazione è più avanti, anche se sulla bretella ovest, arrivando dalla Paullese, ancora non si entra. A Villavesco invece si è ancora al cantiere totale, mentre non sembra mancare molto alla messa in uso della nuova strada Quartiano-ss9, con sbocco a sud di Tavazzano. C’è da attendere anche a Dresano, che fino a febbraio 2016 vedrà solo scavi, ma non brindisi, per la variante sp159, e a Merlino con la variante di Marzano.

I MISTERI

Uno è la ciclopedonalità. La ciclopedonale Riozzo-Cerro al Lambro, ad onor del vero, ha aperto regolarmente l’estate scorsa, ma altre reti finanziate dal pacchetto opere connesse, come lo scavalcamento del Lambro fra San Zenone e Cerro, per ora restano dentro i computers. L’impressione è di dover attendere un anno e mezzo buono. Paesaggio da stallo totale sulla 181 Merlino- Vaiano-Lavagna. Il cantiere intristisce nelle sue quattro reti, mentre le auto continuano a farsi il solletico arrancando sulla carreggiata strettissima.

IL PIEDONE DELLA TOEM

E la Tem guarda già al domani. Il balcone d’osservazione è a Riozzo, direzione Trognano. La A58 termina con una corsia mozza - in edilizia si direbbe una «chiamata» - che è un balzo verso il domani: quello della Toem, la tangenziale ovest esterna.

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