Tem, partite le misurazioni

Nel Sudmilano sono cominciati i lavori preparatori

Tecnici della Tem, la tangenziale esterna di Milano, in giro per le campagne del Parco Sud a misurare reti idriche ed elettrodotti, mentre la società ribadisce: «Appena la Corte dei conti approva il piano finanziario, stendere il progetto esecutivo sarà questione di poco. Possiamo aprire i cantieri entro l’anno. Dove? Iniziando da nord, dall’arco Tem-Brebemi».

In questi giorni l’occhio attento può cogliere rilevatori con giubbotti catarifrangenti impegnati in rilievi di vario tipo nelle zone esterne a Melegnano. Squadre sono in azione fra Vizzolo e Casalmaiocco, nella campagna destinata ad ospitare la barriera d’ingresso e il tunnel di Dresano-Casalmaiocco, e dall’altra parte del territorio melegnanese fra Cerro al Lambro e Carpiano.

Le operazioni hanno un obiettivo chiaro: assumere le informazioni necessarie sulle caratteristiche del territorio in vista non solo del transito dell’autostrada, ma delle bretelle e altre strade locali collegate all’infrastruttura primaria. Lungo la provinciale Melegnano-Landriano, ad esempio, ieri mattina era impegnata una società specializzata in mappatura della rete idrica naturale, in pratica rogge, colatori e altri corsi d’acqua che nella zona non mancano certo dopo secoli di economia basata sull’irrigazione. L’esatta fotografia del paesaggio d’acqua nella zona serve alla bretella ovest di Melegnano, in pratica il raddoppio della provinciale 17 Melegnano-Sant’Angelo: la strada che aggirerà i quartieri industriali implica infatti che alcune rogge siano deviate e ripristinate, ma tutte restino comunque transitabili tutti gli attraversamenti che servono alla conduzione agricola dei terreni. Fra Casalmaiocco, Vizzolo Predabissi e Sordio il “censimento” riguarda invece la rete elettrificata, in particolare i condotti dell’alta tensione. Anche in questo caso non è escluso che la costruzione delle sei corsie (che andranno in tunnel all’altezza di Cologno) renda necessario lo spostamento di alcuni tralicci studiati con attenzione in queste settimane propedeutiche a quello che tutti attendono come il momento cruciale dell’operazione-Tem, avviata esattamente dieci anni fa.

Il 2011 ha ancora due mesi da spendere, dopo i primi due alla massima intensità (nel febbraio scorso la presentazione del progetto definitivo) e lo “squillo” a metà estate, con il Cipe che ha approvato detto progetto. Da tre mesi in qua però, molti interrogativi fra i sindaci e un gran silenzio da Roma, dove si attende che la Corte dei conti dica che i soldi ci sono tutti. «Ma la copertura economica è assolutamente garantita - tornano a sottolineare da via della Liberazione, cioè dal quartier generale delle grandi manovre - il problema a questo punto si presenta legato a tempi essenzialmente burocratici. Noi comunque pensiamo ancora di poter sfruttare novembre e dicembre per posare la prima pietra. Partendo da nord, dove si sta già costruendo la Brebemi che ha assoluto bisogno dell’intersezione con la nuova tangenziale est».

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