Tem, chiusa per tre mesi la Cervignano-Paullo

Chiude la provinciale 16, l’arteria che da Cervignano si snoda, attraverso Zelo Buon Persico, fino a Paullo. Nei prossimi tre mesi traffico off limits, fatto salvo il transito obbligato verso le cascine che punteggiano la zona. Il blocco è iniziato mercoledì e perdurerà fino al prossimo 15 gennaio per consentire i lavori necessari alla realizzazione del ponte Tem in località Villambrera. I cartelli che annunciano la chiusura sono comparsi alla rotonda di Cervignano e a Paullo, mentre i comuni interessati hanno ricevuto le ordinanze delle province di Lodi e Milano.

Sono stati prontamente avvertiti tutti gli organi di pronto intervento, dai corpi di protezione civile, alle sezioni di Croce Bianca e Croce Rossa, alle forze dell’ordine. Non sono mancate in ogni caso le polemiche, soprattutto per le pesanti conseguenza del traffico su Zelo Buon Persico.

«Le auto che non passano più dalla provinciale 16 devieranno sul nostro territorio - spiega il vice sindaco zelasco Giuseppe Alessi -: in una situazione dove il traffico è già pesante per la situazione della Paullese, quest’altro carico non ci voleva proprio. Manca, mi spiace dirlo, la regia della Provincia di Lodi. Il presidente della Provincia di Lodi dovrebbe personalmente prendersi carico della questione, seguire l’avanzata della Tem e riprendere in mano il tema della riqualificazione della Paullese nel tratto tra Zelo e Merlino. È un argomento troppo importante e non è accettabile che siano i comuni a subire solo le conseguenze di opere decise da altri. Se non è possibile agire in prima persona, suggerisco di delegare uno dei consiglieri provinciali per cominciare a seguire con maggior attenzione le problematiche che si presenteranno di volta in volta».

Anche il Comune di Paullo si sta muovendo con quello confinante di Zelo Buon Persico per trovare delle alternative viabilistiche. «Dispiace che ogni nostra sottolineatura sulla Tem è rimasta inascoltata - afferma l’assessore paullese alla viabilità Franco Morabito -: oggi cerchiamo di abbattere almeno i disagi di un’opera che è devastante per il territorio».

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