TAVAZZANO «Dopo le proteste alla Zampieri la situazione è sotto controllo»

Dopo i disordini e le violenze alla logistica (con eco nazionale) parla il sindaco

I focolai di protesta riguardanti la questione FedEx-Zampieri sono ripresi da parte dei Si Cobas in settimana tra San Giuliano e Peschiera Borromeo. A Tavazzano invece la situazione rimane sotto controllo. Grazie anche ad un presidio costante di forze dell’ordine. E intanto la data del 5 agosto si avvicina, con la scadenza del contratto di locazione dell’immobile in via Orecchia sempre più vicina. Risalgono ormai a tre settimane fa le ultime proteste all’esterno dei cancelli dell’hub logistico di Zampieri a Tavazzano. «Il mio ringraziamento va soprattutto al prefetto e al questore che sono stati sempre presenti – commenta il sindaco Francesco Morosini -. Continuano ad esserlo anche ora, con contatti costanti mantenuti».

Confronti dovuti anche al presidio leggero presente sempre in via Orecchia nelle ore serali: «Carabinieri e polizia di Stato con supporto della polizia locale dell’Unione Nord Lodigiano – prosegue Morosini -. Siamo ormai alla terza settimana, di scontri non se ne sono più registrati e io in prima persona più volte sono passato. Esemplare quanto successo mercoledì, durante la protesta a San Giuliano e Peschiera. La sensazione era che qualcuno sarebbe arrivato anche a Tavazzano spostandosi dal Sudmilano: ho visto in prima persona che in pochi minuti è stato potenziato il servizio nel caso in cui davvero ci fosse stato un sit in». Cosa che non è successa, ma l’allerta rimane. «Anche se il mantenimento di un presidio fisso ogni sera non può essere la soluzione – aggiunge Morosini -. La normalità è lavorare tranquilli, senza la presenza di forze dell’ordine all’esterno pronte a intervenire». Lo sguardo va quindi al 5 agosto. «Cosa succederà? – conclude il primo cittadino -. Vogliamo saperlo visto che scadrà il contratto d’affitto per la gestione della struttura».

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