Svelata la Melegnano del terzo millennio

Presentato il Piano di governo del territorio definitivo

Si alza il velo sulla Melegnano del futuro. In arrivo la San Carlo, un grande albergo e una media struttura di vendita. «Dopo diversi confronti con le forze politiche locali e le varie categorie presenti in città - ha dichiarato Enrico Lupini, vicesindaco con delega all’urbanistica -, stamattina (ieri per chi legge, ndr) abbiamo pubblicato in un uno spazio ad hoc del sito comunale (www.comune.melegnano.mi.it, ndr) la versione definitiva del Piano di governo del territorio, lo strumento destinato a ridisegnare la fisionomia urbanistica della città». In altre parole, quindi, palazzo Broletto ha messo nero su bianco la Melegnano del futuro. A partire dalla periferia ovest della città, il cui destino nei mesi scorsi non aveva mancato di suscitare vivaci polemiche.

«Nell’area verde da quasi 200mila metri quadrati di sua proprietà, quindi, il colosso delle patatine San Carlo realizzerà un maxi-polo produttivo, che vedrebbe la presenza di circa 250 addetti - ha ripreso il vicesindaco -. L’ex area della cascina Bertarella, invece, è destinata ad ospitare insediamenti ricettivi (si parla di un grande albergo in vista di Expo 2015, ndr), di carattere terziario ed una media struttura di vendita (attività commerciale sotto i 2.500 metri quadrati, ndr) non alimentare monomarca».

Il tutto completato da una sostanziale riqualificazione della viabilità della zona, che di recente i tecnici del Pim (ente a cui palazzo Broletto si è affidato per la redazione dell’intero progetto) hanno presentato nella commissione urbanistica. «Per viale della Repubblica e la via Emilia, invece, abbiamo pensato a una destinazione di carattere residenziale, che veda anche la presenza di negozi di vicinato e di attività di carattere terziario - ha affermato ancora Lupini -. Nel quartiere Giardino a sud della città, infine, vogliamo dar vita ad un grande polmone verde».

Il vicesindaco di Melegnano ha quindi illustrato l’iter per l’approvazione del Pgt, a cui palazzo Broletto sembra aver impresso una brusca accelerata. «Dopo la pubblicazione avvenuta stamattina (ieri, ndr), entro 60 giorni sarà convocata la seconda conferenza di valutazione ambientale strategica, a cui subito dopo seguirà l’adozione in consiglio comunale - ha chiarito Lupini -. A partire da quella data, poi, ci saranno altri 60 giorni per la raccolta delle osservazioni e delle successive controdeduzioni da parte dell’amministrazione».

Come dire che, di qui al via libera definitivo, il Pgt potrebbe andare incontro ad ulteriori modifiche. «Si tratterebbe comunque di variazioni marginali, che non muteranno più di tanto la sostanza dei vari progetti - ha tagliato corto Lupini -. Sempre dopo l’adozione, comunque, devono trascorrere da un minimo di 5 a un massimo di 8 mesi prima dell’approvazione definitiva, che contiamo avvenga entro la fine del 2011».

Palazzo Broletto vuole insomma mettere in cassaforte il Pgt prima delle comunali 2012, quando gli equilibri politici in città potrebbero mutare profondamente.

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