«Sul candidato nessuno detti condizioni»

San Donato: squeri “replica” a Dompè

«Punteremo ad una coalizione allargata, aprendo un confronto anche con Fli e Udc, con la lista civica di Francesco Forenza e l’associazione di Federica Gippesi, nonché con la Lega Nord, auspicando altre iniziative di partecipazione spontanea». L’assessore sandonatese di palazzo Isimbardi Luca Squeri, che è uscito dal congresso provinciale del Pdl con il ruolo di vice coordinatore vicario, a fianco quindi del nuovo vertice Sandro Sisler, dopo una densa domenica politica, illustra così le prossime mosse per chiudere la partita del candidato sindaco. «Innanzitutto - dice -, sono pronto a fare da supporto ai due principali interlocutori di San Donato, Alessandro Fava e Vincenzo Stochino, con l’obiettivo di arrivare alla definizione di un candidato che auspico sia espressione di una formazione il più ampia possibile». Ma sul tappeto dei papabili alla corsa, resta il nome di Marco Zampieri? «Indubbiamente - risponde Squeri - quello di Zampieri è un buon profilo, sebbene per arrivare ad una definizione occorrerà innanzitutto aprire un dialogo, con tutti i potenziali alleati, Lega nord compresa, al fine di perseguire un obiettivo che dovrà essere giocato sugli obiettivi per la città. Ci sono già stati i primi contatti e a breve il percorso acquisirà carattere ufficiale. Più ampio sarà il gruppo di lavoro e maggiori potranno anche essere le risorse in termini di potenziali candidati, visto che ogni schieramento avrà delle proposte da avanzare: solo dopo questi passaggi potremo ragionare insieme su una soluzione condivisa da tutti». Insomma, è chiaro che nei prossimi giorni verranno chiamati all’appello anche i simboli che hanno iniziato a muoversi autonomamente, compreso lo schieramento del terzo polo, nonché i sodalizi civici, con apertura verso il Carroccio anche se, vista la posizione di distinguo assunta a livello nazionale, i “lumbard” hanno già espresso, attraverso il proprio referente di zona, l’onorevole Marco Rondini, una serie di perplessità all’idea di un’alleanza con il Pdl. Mentre riguardo le condizioni poste da Dompé, che ha manifestato l’intenzione di tornare in campo con la sua lista civica nel caso fosse scelto un candidato fuori dalla cerchia di persone che hanno condiviso il suo percorso amministrativo, il Pdl si mostra libero nelle proprie scelte. «Resta apertura nei confronti di ciascun contributo - conclude Squeri -, ma senza posizioni a priori, in quanto se si vuole ampliare il perimetro non si può mettere gli interlocutori di fronte a scelte già fatte». Riguardo ai tempi, infine, sembra che il rebus non è detto che sia sciolto entro settimana prossima, in quanto, viene ribadito che «l’importante non è correre per scegliere un candidato in pochi giorni, bensì lavorare bene per la città».

Giulia Cerboni

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