L’ondata di furti che qualche mese fa ha investito il Sudmilano non è andata scemando, ma si è trasformata in uno tsunami che si è abbattuto sui comuni che si affacciano lungo la Cerca e lungo la Paullese. Più bande in azione, una sicuramente formata da rom, scoperta da una famiglia che si è trovata in casa due intrusi mentre vi faceva ritorno. Molti sono i centri presi di mira da incursioni messe in atto di giorno o di notte e con la stessa tecnica: entrare in casa forzando le porte d’ingresso secondarie durante il sonno degli occupanti, oppure di giorno quando le abitazioni sono vuote, fare bottino all’interno. Sono diversi i furti che sono andati a segno in questi dieci giorni, forse una ventina, alcuni denunciati, altri rimasti semplici tentativi, sventati quasi sempre per caso dai padroni di casa svegliati da rumori. Nell’ultima settimana hanno pagato dazio i cittadini di Tribiano, di Mediglia, di Peschiera, di Paullo e di Zelo.
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