
Starsky e Hutch sfrecciano per Vizzolo
Un amatore ha riprodotto la Gran Torino del duo
A Vizzolo Predabissi come a Los Angeles. Sulle strade del piccolo paese del sud Milano può capitare di incrociare una Ford Gran Torino, rossa fiammante con le bande bianche, meglio nota come «la macchina di “Starsky & Hutch”».
Il suo proprietario non è un poliziotto della città degli angeli, ma Francesco Caramia, appassionato tanto di macchine americane quanto del telefilm degli anni ‘70.
«A volte mi sembra di sentire i commenti e lo stupore arrivare dagli altri automobilisti quando sorpasso o sono in coda», racconta mostrando la sua meraviglia. La Gran Torino gira indisturbata (e un po’ vanitosa, come tutte le cose belle) tra le villette e le case della Via Emilia. Un panorama molto diverso rispetto a quello cui, probabilmente, era abituata.
«Arriva dall’Alabama- ricorda Caramia- ci ho messo anni per trovarne una messa bene, in grado di circolare. Ricordo ancora l’emozione, i brividi, di quando al porto di Genova aprii il container e la vidi. Quando l’ho messa in moto e ho sentito quel rombo ho provato un’emozione che non so descrivere. Sono saltato su e ho fatto il viaggio fino a Milano dritto filato. Volevo che mio padre fosse la prima persona a vederla».
Sì perché quella macchina era una piccola vittoria personale, una via di mezzo tra una scommessa vinta e una promessa mantenuta: «Avevo pochi anni e guardavo sempre «Starsky & Hutch» con mio padre che mi spiegava che erano due poliziotti americani e che quella macchina in Italia non c’era. Ricordo di aver detto: «Da grande me la comprerò anch’io». E ci sono riuscito. Quando ho citofonato e gli ho detto di scendere perché c’era una sorpresa era più emozionato di me».
Da sincero appassionato, Caramia è in grado di distinguere le varie serie del mitico modello della Ford: «La mia è del 75. Il modello usato per la prima stagione del telefilm. Si distingue dalle altre dal sedile anteriore a panca. Ce n’è un tipo precedente, del ‘72, la Gran Torino Sport, che è quella usata nel film di Clint Eastwood. Della mia, la Ford mise in commercio solo 1200 esemplari».
Una rarità. Ma, forse perché appassionato, forse perché pignolo, Francesco Caramia non si è accontentato di una macchina simile a quella della coppia di poliziotti americani. La voleva identica: «L’ho fatta riverniciare con i colori esatti, ho aggiunto la radio originale della polizia americana, la sirena e il lampeggiante; ho riprodotto le targhe del telefilm e ho fatto fare due gigantografie dei due attori. Anzi: ho anche trovato le Adidas e il giubbino di Starsky».
Adesso l’ha messa in vendita, anche se con molte perplessità, per 25 mila euro». Vorrei comprare una cadillac...ma non sono molto convinto...questa macchina ha un grande valore affettivo».
Solo un’ultima domanda: preferisce Starsky & Hutch? «Ma che domande! Starsky, non c’è paragone».
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