Stangata Tia, commercianti “arrabbiati”

Raccolta firme contro la tassa rifiuti, in pratica raddoppiata

Commercianti e artigiani salgono sulle barricate contro il pesante balzello sulla Tariffa di igiene ambientale. È un susseguirsi di lamentele tra gli addetti ai lavori i quali nei giorni scorsi hanno avviato una raccolta firme che in poche ore ha collezionato una quarantina di adesioni. Gli esempi si moltiplicano: un bar di circa 150 metri quadrati che pagava intorno agli 800 euro, alla luce dei rincari dovrà sborsare 1600 euro, una pasticceria di 100 metri quadrati è passata da 600 a 1200 euro. Tanto che tra gli addetti ai lavori c’è il timore si tratti di nuove “bollette pazze”, simili a quelle in cui sono incorsi centinaia di utenti privati l’anno scorso. L’Ascom di Melegnano a tutela dei propri iscritti nei giorni scorsi ha diramato una comunicazione in cui si legge: «Invitiamo i nostri associati a controllare con attenzione i bollettini della tassa rifiuti prima di effettuare il pagamento, poiché ci è stato segnalato che si sono verificati numerosi errori nel calcolo degli importi addebitati». E prosegue: «Per una eventuale verifica potete rivolgervi agli uffici competenti della Tia presso il Comune di San Giuliano». Sempre al fine di ottenere chiarimenti rispetto agli interrogativi che stanno rimbalzando tra gli operatori economici, i portavoce spontanei dei commercianti del territorio, Matteo Perini e Marco Segala, nella giornata di ieri hanno protocollato in municipio una nota in cui chiedono un incontro a sindaco e assessori per affrontare il tema dei rincari. Vista l’imminente scadenza, sottolineano l’importanza che il confronto si tenga entro fine mese. Nella richiesta di appuntamento con l’esecutivo, scrivono: «Le attività commerciali, che stanno attraversando momenti difficili, in particolare per quanto concerne la loro redditività e la loro liquidità, non possono sobbarcarsi l’ennesimo aumento, “fatturato” tra l’altro ad inizio novembre e da onorare entro il 30 del mese». Al fine di formare una rete tra i diretti interessati alle prese con la nuova stangata, i più attivi hanno anche creato una casella di posta elettronica all’indirizzo [email protected], rivolta a coloro che intendono chiedere lumi o aderire alla protesta con la propria sottoscrizione. Inoltre, il Movimento 5 Stelle ha presentato una mozione urgente, che dovrebbe essere discussa nel consiglio comunale di lunedì, in cui chiede alla giunta di rivedere il piano della Tia, almeno per quanto concerne il prossimo esercizio, nonché di programmare una rateizzazione degli importi.

Giulia Cerboni

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