Spunta un pugnale in mezzo ai pacchi

È un prezioso reperto medioevale che doveva raggiungere gli Usa

Era stato messo da parte, come pacco sospetto in attesa dei controlli dei carabinieri.

Sotto chiave in un magazzino per la paura che all’interno ci fossero materiali pericolosi: proiettili o un’arma da fuoco, come purtroppo spesso avviene al centro meccanizzato postale di Peschiera. E in effetti un’arma c’era, ma bianca: un antico pugnale, risalente all’Alto Medioevo, dal valore inestimabile, che si è salvato alla mola del tempo segnato solo da qualche vergatura verde sulla lama, impronta indelebile dell’ossidazione. Un “ferro” tagliente, forse proprietà di un guerriero, che di mano in mano è arrivato ai giorni nostri racchiuso in un contenitore tubolare di cartone indirizzato oltreoceano. E sarebbe arrivato a destinazione, in America, se solo un maresciallo e un appuntato della stazione di Peschiera Borromeo non si fossero accorti della “datazione” del pezzo unico.

Così il pacco è stato immediatamente posto sotto sequestro e, dopo aver informato la procura, inviato al comando carabinieri Tutela patrimonio culturale (Tpc).

Il sottufficiale dei carabinieri della stazione di Peschiera, evidentemente con l’occhio lungo e un’ottima conoscenza storica, ci aveva visto bene, a chiamare in causa il nucleo Tpc, perché a quanto pare il pugnale è antichissimo: risale all’800 dopo Cristo, all’ascesa dei Franchi nell’Italia longobarda.

E il verdetto, in via ufficiosa, è arrivato dal più antico reparto al mondo specializzato nell’acquisizione di beni illecitamente esportati e nel recupero di quelli trafugati. Istituito il 3 maggio 1969, oggi il nucleo Tpc è articolato nelle sezioni archeologia, antiquariato, falsificazione e arte contemporanea. E, dopo la segnalazione arrivata da Peschiera, sta eseguendo delle approfondite indagini sul pugnale, verificando un possibile traffico di beni antichi verso gli States.

Ora sono in corso controlli sul mittente e sul destinatario: dall’Italia il pacco infatti, se non si fosse ingolfato al centro meccanizzato postale di Peschiera, sarebbe arrivato in America. Beninteso, via posta, non si possono far viaggiare armi. E il metal detector ha subito individuato il pugnale. Una lama con elsa in bronzo, dalla lavorazione molto semplice alla quale è legata una campanula incisa. Quando hanno aperto il pacco i due militari peschieresi si sono imbattuti in questo coltello alla foggia medievale. E hanno deciso di sequestrarlo e di consegnarlo al comando carabinieri Tutela patrimonio culturale per gli accertamenti.

Purtroppo le informazioni finiscono qui, perché le indagini sono in corso. Al momento l’unica certezza è che le armi non possono essere spedite per posta e che si tratta di un reperto antico, uno tra gli 11.329 reperti paleontologici e i 44.993 reperti archeologici recuperati dall’Ntc.

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