Sparisce per due anni: ritrovato

Il 46enne è a Genova e non intende tornare

Per due anni lo hanno cercato. I suoi sei fratelli si sono rivolti alle forze dell’ordine, alla trasmissione televisiva “Chi l’ha visto”, addirittura ad un investigatore privato. Di Domenico Gallipoli, scomparso a 46 anni da Casalmaiocco nel novembre 2010, non c’era traccia. A nulla erano valsi gli appelli dei familiari, preoccupati dal suo stato di salute, lo avevano visto dimagrire fino ai 40 chili, e delle sue condizioni economiche, dato che aveva perso il lavoro e non pagava l’affitto del monolocale dove viveva in via Torino dal luglio 2010. Lui, però, stava bene. E non aveva alcuna intenzione di tornare a casa. Era a Genova dove è stato fermato venerdì mattina da un carabiniere mentre passeggiava da solo lungo via XX Settembre. A far insospettire il militare lo strano atteggiamento dell’uomo, probabilmente interessato a rimanere nell’ombra e a far proseguire la sua “latitanza”. Dopo averlo portato in caserma per accertamenti, il carabiniere si è trovato per le mani un giallo lungo almeno due anni e che portava fino al Lodigiano, alla casa di Casalmaiocco da cui Domenico Gallipoli si era probabilmente già allontanato nel corso dell’estate del 2010.

A denunciare la sua scomparsa, il 7 novembre 2010, erano stati il fratello Roberto Gallipoli e la sorella, saliti al Nord per una visita come ogni anno. In via Torino, però, avevano trovato le finestre sbarrate e la proprietaria dell’appartamento gli aveva confermato che l’uomo non si faceva vedere da tempo in paese. Una brutta sorpresa per i fratelli che lo aveva sentito al telefono alla fine di ottobre. Una comunicazione come tante, in cui l’uomo confermava di stare bene e che tutto era normale. E, invece, molto probabilmente aveva già deciso di far perdere la sue tracce e di lasciare Casalmaiocco, dato che nel primo sopralluogo in casa dell’uomo, effettuato dai carabinieri con la proprietaria di casa, che temeva si fosse sentito male, era stato trovato uno stendi biancheria con dei vestiti estivi ad asciugare. Originario di Tropea, l’uomo si era trasferito più di vent’anni fa nel Lodigiano per lavoro e aveva scelto di vivere a Casalmaiocco, ma nel corso del 2010 aveva manifestato qualche difficoltà.

Prima aveva perso il lavoro in un’azienda di Milano, poi aveva iniziato a dimagrire e il fratello Roberto aveva anche ipotizzato una depressione. In tanti però pensavano che l’uomo si fosse allontanato volontariamente e non avesse nessuna voglia di farsi trovare. Lo aveva pensato, nelle settimane successive alla scomparsa, anche la proprietaria dell’appartamento dove viveva che non lo aveva più visto entrare o uscire dal giugno del 2010. La famiglia, però, non si dava pace e aveva anche deciso di ricorrere ad un investigatore privato per trovarlo. Inutilmente. Domenico Gallipoli non voleva farsi trovare e dopo aver rassicurato i parenti nella giornata di venerdì ha ribadito di non voler tornare a casa.

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