Spaccio di droga alla luce del sole in stazione a San Donato Milanese

LA DENUNCIA Il comitato pendolari Sudmilano Lodigiano esasperato dalla situazione di grave degrado si rivolge alle istituzioni

«Nella fermata Trenord di San Donato Milanese vediamo gli spacciatori che alla luce del sole incontrano i clienti che arrivano barcollanti a comprare la droga. Possibile che nessuno intervenga?». E ancora: «Questo è il nuovo boschetto di Rogoredo che il Comune di Milano ha spostato a sud senza che San Donato abbia potuto fare insediare gli opportuni presidi a chi di competenza».

Il comitato pendolari Sudmilano Lodigiano, esasperato dalla situazione di grave degrado sociale che, lamenta, è ormai diventata all’ordine del giorno, è tornato a lanciare un appello alle istituzioni. Nella missiva - che la delegazione ha inviato lunedì a sindaci e assessori preposti dei Comuni di San Donato, Milano e San Giuliano, nonché all’assessore regionale ai trasporti Franco Lucente, alla prefettura e a un responsabile di Trenord -, viene messo in risalto che c’è ormai un costante andirivieni di personaggi legati al giro della droga che si muovono tra il quartiere San Francesco e lo scalo ferroviario. Con foto alla mano, i diretti interessati, parlano della «pericolosissima stazione che ormai è un “porto franco” di illegalità».

L’approfondimento sul “Cittadino” di martedì 7 ottobre

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