Sordio, se ne va a 78 anni Paolo Massari,
storico barista di Melegnano

Nel locale ospitò lo Juventus club, sabato l’ultimo saluto

Grande cordoglio a Sordio per la morte a 78 anni del popolare Paolo Massari, che in passato a Melegnano aveva gestito a lungo il bar dedicato alla moglie Giulia, mentre dopo la pensione è stato impegnato nell’Auser del paese. I funerali sono stati celebrati sabato mattina nella chiesa di Sordio: in tanti l’hanno ricordato con profondo affetto. «Originario della frazione sanzenonese di Santa Maria in Prato, Paolo era molto conosciuto a Sordio, dove viveva da ormai diversi anni con la famiglia - racconta l’amico e memoria storica locale Mario Merli -. La sua figura era popolare anche a Melegnano, dove in passato aveva gestito in via 23 Marzo il bar Giulia, chiamato così dal nome della moglie». Situato a metà strada tra la periferia nord e il centro città, il bar Giulia era un punto di riferimento per la realtà melegnanese, tanto da diventare il quartier generale del locale Juventus club. «Oltre a far parte del direttivo, Paolo ci ha ospitato per ben 16 anni dal 1993 al 2009, tra i periodi più trionfali della nostra storia - afferma il presidente del sodalizio Renato Boiocchi -. Culminati con la vittoria degli scudetti e della Champions league, organizzavamo svariate trasferte per seguire i nostri idoli impegnati nelle gare europee. Porteremo sempre nel cuore il nostro Paolo, un grande tifoso bianconero». Ma il bar Giulia era anche la sede della locale associazione pescatori, allora molto radicata grazie alla presenza dello storico presidente Angelo Cofferati. «Dopo aver lasciato il locale di Melegnano, Massari è stato impegnato nell’Auser di Sordio: anche in questo caso era occupato soprattutto nel servizio bar - conclude Merli -. Sempre allegro e di grande compagnia, ci stringiamo alla moglie, al figlio e ai familiari in questo momento di profondo dolore».

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