Sordio, Rigoli è scomparso da un anno

Anche il popolo di Internet sembra essersi dimenticato di Francesco Rigoli, il 26enne di Sordio che, sarà un anno domani, era scomparso lasciando dietro di sé come unica traccia la vecchia Fiat Punto del padre, bruciata in un campo tra Abbiategrasso e il Parco del Ticino. Mesi di silenzio, fino alla svolta dalle indagini dei carabinieri di Abbiategrasso, che avevano trovato tra i libri di Francesco, nell’appartamento di famiglia sulla via Emilia a Sordio, appunti che facevano presagire un allontanamento anche con la prospettiva di arruolarsi nella Legione straniera. E poi, con l’aiuto di una troupe di “Chi l'ha visto”, il papà Silvano che ottiene una conferma ad Aubagne, Francia meridionale, dove c’è il quartier generale della Legione francese, una conferma del passaggio del figlio.

Con carta d'identità e 5mila euro in contanti, dove può essere andato? Le circostanze raccolte dagli inquirenti hanno portato a escludere che Francesco, almeno in Italia e all'epoca dell'allontanamento dalla famiglia, potesse essere stato vittima di reati. Ma resta l'angoscia della famiglia per quell'unico figlio. Il papà, nella pagina Facebook da lui creata per cercare il figlio, aveva promesso alle circa 1200 persone iscritte al gruppo che avrebbe fatto sapere quando il figlio si sarebbe quantomeno fatto vivo. Invece niente. Qualche giorno fa, l’ultimo post: “Tra poco sarà un anno... Ma non ti dimentichiamo Francesco. Anche tu ricordalo”. E prima ancora “ti aspettiamo”, e il 4 ottobre, San Francesco d’Assisi, gli auguri di buon onomastico. Ma dopo l'illusione dell'avvistamento di quest’estate a Varese, quando si trattava solo di un giovane molto somigliante, non ci sono più state segnalazioni. Forse Francesco sta facendo la sua vita in una zona d’Europa dove non sanno della sua fuga. Ma tutti restano certi che, prima o poi, dirà a mamma e papà quello «sto bene» che aspettano ormai da un anno.

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