Sono 22 i profughi ucraini ospitati nelle sale dell’oratorio di Cerro al Lambro

Creato un centro di accoglienza straordinario con sette camere da letto e una cucina

Con i 17 ucraini arrivati lunedì pomeriggio, salgono a 22 i rifugiati ospitati all’oratorio di Cerro al Lambro, che è stato trasformato in un Centro d’accoglienza straordinario. Nel corso della giornata è stato il parroco di Cerro e Riozzo don Giancarlo Malcontenti a descrivere l’innovativa iniziativa, che rappresenta una novità assoluta per l’intero territorio. «In collaborazione con il Comune abbiamo ricavato sette camere da letto destinate ad altrettante famiglie ucraine, a cui si è accompagnata la cucina gestita autonomamente dagli stessi rifugiati - sono le sue parole -: tutto questo grazie alla straordinaria disponibilità dimostrata dalle associazioni con le famiglie di Cerro e Riozzo, complessivamente sono un centinaio i volontari impegnati nel progetto».

Dopo essere diventato Centro d’accoglienza straordinario (Cas), domenica mattina l’oratorio del paese ha quindi accolto la prima famiglia ucraina composta da una mamma con i genitori e le due figlie, a cui lunedì pomeriggio si è aggiunto l’arrivo di altri 17 rifugiati.

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