Sindaci e funzionari nel mirino, il “rapporto” sulle intimidazioni: episodi preoccupanti anche nel Sudmilano

Minacce di morte a Guido Fabio Allais, il capo dei vigili a San Giuliano. Nel mirino dipendenti pubblici a Melegnano, perseguitata anche la prima cittadina di Mulazzano Silvia Giudici

Nel 2022 in Italia sono stati 326 gli atti intimidatori ai danni di funzionari e amministratori pubblici. Tra questi figurano il comandante della polizia locale di San Giuliano Milanese Guido Fabio Allais, che a febbraio dell’anno scorso era stato minacciato di morte (insieme ai suoi uomini) attraverso una lettera recapitata in forma anonima presso gli uffici comunali). Il fatto più grave avvenuto nel territorio, anche se non l’unico: tra maggio e giugno dell’anno scorso era stata la sindaca di Mulazzano Silvia Giudici ad essere “perseguitata” da uno sconosciuto che le buttava rifiuti nel giardino di casa. Altri episodi sono stati registrati, infine, ai danni di dipendenti pubblici a Melegnano. È quanto emerge dal rapporto stilato da Avviso Pubblico, una rete di enti locali per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile, che dal 2010 pubblica lo studio “Amministratori sotto tiro», dove vengono elencate le minacce e le intimidazioni mafiose e criminali subite dai gestori della “cosa pubblica”.

Nella Città Metropolitana di Milano sono stati 9 gli atti intimidatori ai danni di 7 Comuni. Per quanto riguarda il comandante della polizia locale di San Giuliano le indagini sono tuttora in corso. Sotto la lente d’ingrandimento della Direzione distrettuale antimafia un breve testo, scritto al computer, molto probabilmente da un cittadino italiano non molto avvezzo all’uso dei congiuntivi. Nelle sue parole, ha lasciato intendere al comandante di conoscere i suoi movimenti, ma anche che sarebbe stato pronto a fargliela pagare sparandogli “una pallottola nel polpaccio”, o preconizzando scenari peggiori. A Mulazzano, invece, le minacce non sono state dirette, ma altrettanto antipatiche per la sindaca in carica. «Da metà maggio si sono ripetuti episodi sgradevoli, quali l’abbandono di rifiuti davanti alla recinzione di casa, in un’altra occasione qualcuno ha lanciato un cuscino di gommapiuma dentro il giardino», ricorda Giudici che preoccupata dell’incolumità del proprio cane si era rivolta ai carabinieri che hanno attivato le misure di protezione della prima cittadina di Mulazzano, sorvegliando anche la sua abitazione.

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