Segregate e costrette a prostituirsi

Si erano innamorate ed erano fuggire con i loro fidanzati per trasferirsi a San Donato Milanese. Non avrebbero mai pensato, che dopo pochi mesi di convivenza, si sarebbero ritrovate sulla strada, costrette a prostituirsi. I loro fidanzati, con la complicità di altri due complici, sono diventati i loro aguzzini, segregando in casa due giovani romene di 18 e 22 anni, che sono state sottoposte ad ogni genere di angheria e quindi costrette a vendersi sulle strade di Milano, in provincia di Como e per un certo periodo anche in Grecia per sfuggire ai controlli troppo insistenti delle forze dell’ordine. Tornate in Italia e vedendo transitare nella loro via a tutte le ore le pattuglie dell’arma le ragazze hanno atteso l’assenza dei loro aguzzini e ne hanno fermata una chiedendo. Così i carabinieri della compagnia di San Donato sono risaliti ai quattro sfruttatori albanesi, arrestati dopo un blitz in un appartamento di Certosa e alla linea 3 della metropolitana, e ora rinchiusi a San Vittore con la pesante accusa di associazione a delinquere finalizzata all’induzione e allo sfruttamento della prostituzione, sequestro di persona e lesioni gravi.

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