SAN GIULIANO Individuato il responsabile della discarica abusiva, scattano denuncia e maxi multa

Sanzione da 5.500 euro, fondamentali le segnalazioni effettuate dai cittadini

Giulia Cerboni

A fine giugno aveva abbandonato a Cascina Occhiò uno scarico di laterizi e di altri materiali edili: gli agenti della polizia locale hanno individuato il trasgressore, che è stato deferito all’autorità giudiziaria, a cui è stata elevata anche una multa di 5.500 euro. Inoltre, il responsabile della discarica abusiva avrà 60 giorni di tempo per rimuovere il cumulo di materiale di risulta e ripristinare lo stato dei luoghi. La nuova indagine andata a buon fine, ricorda il sindaco di San Giuliano Marco Segala, è ancora una volta frutto delle tempestive segnalazioni effettuate dai cittadini e della celerità con cui gli agenti che fanno capo al comando di via Giolitti si sono recati sul posto.

Il personale in divisa ha infatti aperto i singoli sacchi pieni di scarti per trovarvi degli elementi che riconducessero al responsabile dell’ennesimo scempio di rifiuti. Dalle indagini è emerso che si tratta di un cittadino italiano residente a Roma che si trovava in Lombardia per effettuare degli interventi di ristrutturazione presso un appartamento a Milano. Lo scarico il diretto interessato lo ha effettuato con il suo furgone insieme ad un sudamericano. Il protagonista dell’ennesimo gesto di inciviltà, che ancora una volta è andato a danno di un’area fuori mano di San Giuliano, non immaginava che gli agenti potessero mettersi sulle sue tracce: a questo punto si troverà a pagare una salata sanzione e ad accollarsi i costi per lo smaltimento e la pulizia dell’area dove si è verificato l’abbandono dei materiali. Segala commenta: «La battaglia contro il purtroppo diffuso fenomeno delle discariche abusive prosegue in modo tenace grazie alla sempre più attiva collaborazione spontanea che si è creata con la cittadinanza e al rapido intervento della polizia locale». Un supporto all’attività degli agenti è dato inoltre dalle foto-trappole mobili che vengono collocate nei tratti di territorio più “gettonati” dagli incivili.

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