San Giuliano, ecovandali scatenati

Ecofurbi ancora in azione: quasi 7 tonnellate di rifiuti edili scaricati abusivamente una decina di giorni fa a Cascina Rancate dopo un anno in cui sono stati aperti 8 procedimenti penali e sono scattate 127 pesanti multe per reati ambientali, a cui si sommano 200 vecchi veicoli in disuso smaltiti. Sono i dati registrati dall’inizio del 2015, in cui è stato rafforzato il nucleo di polizia locale ambientale, ora affiancato dal nuovo gruppo di Guardie ecologiche volontarie, al fine di portare avanti una serie di indagini per ogni singolo scarico abusivo. L’obiettivo è teso ad individuare i trasgressori nei confronti dei quali sono previsti una serie di provvedimenti, a partire da sanzioni che vanno da 300 fino a 3 mila euro, oltre ai costi di smaltimento. Basti pensare che, tirando le somme, in un anno sono state inflitte sanzioni amministrative pari a 67 mila euro legate all’impattante pratica di riversare sulle aree pubbliche cumuli di materiali da smaltire. Anche nel più recente caso che riguarda la zona di Cascina Rancate, grazie al lavoro degli agenti, che hanno rovistato tra il cumulo di macerie, tra cui c’erano parti di impianti elettrici e idraulici insieme a macerie, sono state ritrovate delle tracce che hanno ricondotto agli autori dei due distinti scarichi, di cui uno rispettivamente di 4 tonnellate e l’altro di 2,8 tonnellate. Mentre dunque sono scattati una serie di provvedimenti nei confronti dei trasgressori, nel caso specifico si trattava di due imprese che pensavano di farla franca, nei giorni scorsi sono state anche completate le opere di bonifica. Collaborazione arriva anche dai cittadini, i quali hanno più volte lanciato l’allarme, mostrandosi preoccupati anche dal rischio di scarti inquinanti. In particolare nell’arco di un anno sono state inoltrate in municipio oltre 400 le segnalazioni riguardanti materiali abusivi scaricati spesso in zone fuori mano, magari negli orari notturni in cui alcune parti di territorio diventano deserte. Alcuni sangiulianesi sono soliti inviare anche delle foto al fine di illustrare le situazione per cui vengono chiesti interventi tempestivi di pulizia. Il fenomeno riguarda soprattutto Mezzano, Pedriano, nonché le aree vicino alle cascine, ma al tempo stesso alcuni casi hanno dato filo da torcere anche a Carpianello, a cui si aggiungono poi i gesti di scarsa civiltà che generano malumore all’interno del centro abitato. Anche se rimangono comunque una serie di episodi in cui i costi di bonifica devono essere coperti dal comune, con dati alla mano, i vertici dell’ente annunciano che sulle discariche abusive è stata alzata la guardia. E l’ultimo anno è stato decisivo anche per lo smaltimento dei rottami, vecchie auto e motocicli dimenticati da lungo sulle aree pubbliche, con un totale di circa 200 interventi effettuati a vantaggio del decoro.

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