San Giuliano: condanne a 12 anni per tentata estorsione e incendi nei cantieri

L’imprenditore aveva subito denunciato le minacce ricevute, brillante indagine di carabinieri di San Donato e Procura di Lodi

Condanne per un totale di 12 anni e mezzo di carcere ieri in tribunale a Lodi per la vicenda degli incendi dolosi che nel 2019 avevano colpito due cantieri del gruppo immobiliare di Giovanni Luce a San Giuliano Milanese e che erano stati preceduti, a inizio aprile, da un’asserita richiesta estorsiva per 150mila euro accompagnata dalla frase “me manna a Stidda”. Dei tre imputati, un 42enne gelese residente a Busto Arsizio e pregiudicato per droga è stato condannato a due anni e mezzo di carcere per tentata estorsione, un 55enne di casa a San Donato Milanese, anche lui di famiglia gelese, e un 51enne di Melegnano sono stati condannati invece ciascuno a cinque anni per incendio doloso. Le indagini dei carabinieri si erano svolte a 360 gradi e avevano escluso sia la matrice mafiosa sia legami della vittima con attività del crimine organizzato. Così come acredini legate all’impegno del costruttore nel mondo del calcio. Secondo gli inquirenti il movente, rimasto ipotetico, potrebbe essere stato il bisogno urgente di denaro da parte di un altro imprenditore del settore delle costruzioni. Ma né lui nè le sue presunte conoscenze comuni con gli imputati sono stati oggetto di accuse da parte della Procura.

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