SAN GIULIANO Con un sensore sarà garantita aria pulita nelle classi

Il progetto sarà sperimentato alla media Milani per circa 8mila euro stanziati dal Comune

La tecnologia sbarca nelle strutture didattiche per segnalare agli insegnanti quando è il momento di aprire le finestre: con un investimento da 8mila euro l’innovativo progetto Fybra sarà testato nella scuola media Milani. In particolare, saranno installati 21 sensori, uno per classe, collegati a un’app e dotati di tre spie luminose: quando si accenderà la luce rossa significherà che è arrivata l’ora di cambiare l’aria. Non solo. Il dispositivo sarà collegato anche alla centralina Arpa di Milano per il monitoraggio delle polveri sottili più vicina al territorio di San Giuliano in modo tale da evitare che i serramenti vengano spalancati nei momenti in cui all’esterno saranno rilevati dei picchi di smog legati alle punte di traffico veicolare.

Il sistema Fybra è stato oggetto di una ricerca condotta in alcuni istituti didattici guidata da Eurac Research nell’ambito del progetto Qaes - Qualità dell’aria negli edifici scolastici, finanziato dal Programma di cooperazione Interreg. VA “Italia-Svizzera 2014-2020”.

Rispetto a questa novità assoluta, che guarda alla salubrità degli ambiente frequentati dai bambini e dai ragazzi, nonché al risparmio energetico, l’assessore ai lavori pubblici Andrea Garbellini annuncia: «Insieme all’assessore all’istruzione Maria Grazia Ravara, che ha condiviso questo percorso con la dirigente scolastica, abbiamo deciso di dare seguito a questo progetto che ha anche un ruolo educativo, in quanto gli alunni potranno vedere i colori dei sensori, e che sensibilizzerà quindi i giovani sull’attenzione che occorre porre oggi più che mai al risparmio energetico, nonché sull’importanza di stare in un ambiente salutare». La app potrà essere consultata anche dai referenti del Comune in modo tale che ci sia una cabina di regia della originale iniziativa. «Se questa prova desse gli esiti sperati - annuncia l’assessore -, l’intenzione è quella di affrontare un investimento per estendere in futuro lo stesso progetto in tutte le scuole della città».

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