San Giuliano: per la cascina della droga il sindaco chiede più forze dell’ordine

SESTO GALLO I pendolari protestano, il Comune: «Abbiamo già fatto la nostra parte»

La presenza di spacciatori presso la stazione di Borgolombardo, per cui il Comitato pendolari Sudmilano e Lodigiano sta facendo pressing con Rfi, resta al centro di tante preoccupate segnalazioni. Tanto più che non è un problema isolato alla fermata di San Giuliano, ma la stessa piaga come è noto coinvolge anche gli scali ferroviari di San Zenone e di San Donato che paga lo scotto maggiore all’immediata vicinanza con Rogoredo. Per la fermata dei treni di Borgolombardo, il sindaco di San Giuliano Marco Segala, dopo l’appello che si è alzato nei giorni scorsi dal comitato in merito ai pusher che alla luce del sole fanno spola con Sesto Gallo attraverso una recinzione colabrodo, chiarisce: «La sicurezza della stazione è di competenza della Polfer». Resta il rebus riguardante il quartiere tutt’ora deserto di Sesto Gallo che ormai da tempo sembra offrire un luogo appartato agli spacciatori ai loro clienti. «Come amministrazione – ricorda Segala -negli anni scorsi abbiamo disposto la demolizione di tutti manufatti del vecchio centro sportivo proprio per non lasciare spazi a chi cerca dei rifugi di fortuna, pertanto l’area comunale è stata messa in sicurezza».

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