San Giuliano, avviata la bonifica del Redefossi

Niente più miasmi provenienti dal Redefossi dove sono partiti i lavori di bonifica dell’alveo. Lungo il tratto di Borgolombardo, da cui settimana scorsa sono iniziati i lavori, si nota già un clima di maggior decoro. Manca invece ancora la parte di via Toscani dove i residenti sono in attesa della riqualificazione in programma. In particolare l’intervento realizzato da Aipo (Agenzia interregionale per il Po), prevede un investimento da 120mila euro per l’asportazione dei fanghi, dove ci sono anche residui di acque nere che si erano formati nel tempo, nonché per la rimozione dei rami e di tutta la vegetazione spontanea che nel complesso creava degrado. Gli interventi in atto hanno spalle una serie di lunghi preparativi a cui si è aggiunto anche un avvio un po’ difficoltoso a fronte di un insieme di passaggi burocratici che nei mesi scorsi avevano rallentato il decollo della pulizia tanto attesa dai residenti. Tanto che tra gli abitanti delle aree urbane che si affacciano sul Redefossi, dopo l’affissione dei cartelli di cantiere, avvenuta a fine marzo, si erano alzati anche una serie di interrogativi riguardo i motivi dei ritardi. In realtà alle questioni legate a permessi e carte bollate, si sono aggiunti anche i tempi necessari per la stesura del piano, che Aipo si è trovato a definire, per quanto riguarda lo smaltimento dei fanghi. Concluso l’iter, settimana scorsa numerosi sangiulianesi della zona hanno notato entrare in funzione i macchinari, che erano rimasti per qualche mese parcheggiati all’altezza di Borgolombardo. A questo punto, in cui si sono iniziati a notare dei cambiamenti, i cittadini stessi stanno tenendo alta l’attenzione in attesa che l’alveo di tutta la parte di Redefossi che attraversa San Giuliano venga riqualificato. Le opere dovrebbero infatti procedere fino a raggiungere via Toscani dove dopo questi lavori è peraltro previsto da tempo anche un ulteriore investimento, che affronterà il Comune, con una spesa di oltre 300mila euro, per il rifacimento delle sponde e per altre opere di sistemazione urbana. Intanto la bonifica dovrebbe almeno in parte risolvere i ben noti problemi che negli anni hanno messo a dura prova la pazienza dei residenti.

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